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Las Vegas: magnate dei casinò fa pressioni (da $100 milioni) su Trump per la tregua Hamas-Israele 4m6m5y

La tregua tra Hamas e Israele è ufficiale, si spera che sia il preludio per una pace duratura nella Striscia di Gaza, per i bambini palestinesi ma anche per gli ostaggi che da un anno e mezzo sono nelle mani dell'organizzazione palestinese. L'aspetto paradossale di questa storia è che ci si è arrivati anche grazie a influenze politiche generate dai soldi dei casinò (incassati per lo più a Macao, in Cina).

Ma non c'è da meravigliarsi considerando la vicinanza del neo presidente eletto con il mondo dei casinò: è stato proprietario a Atlantic City di due mega hotel-casinò e tra i suoi più importanti finanziatori ci sono influenti magnati del settore.

Biden rivendica i meriti grazie al suo corpo diplomatico ma il coordinamento con Trump e il suo sostegno paiono essere stati decisivi, al tal punto che due ore prima dell'annuncio ufficiale della tregua, il futuro inquilino della Casa Bianca, lo aveva già annunciata in una press conference.

Biden-Trump: nemici-amici nella trattativa k115n

Sia il Presidente degli Stati Uniti uscente, Joe Biden, sia l’entrante, Donald Trump hanno collaborato insieme affinché si arrivasse a un punto di incontro (difficilissimo) tra il Governo Israeliano e Hamas per il rilascio degli ostaggi sopravvissuti al terribile 7 ottobre 2023 e la liberazione di oltre 1.200 palestinesi che potranno uscire dalle carceri israeliane. Si tratta di un aspetto diplomatico insolito e difficile da prevedere fino a pochi mesi fa.

Perché Trump è intervenuto nell'accordo della tregua Israele-Hamas? 6f54z

Ma cosa ha spinto Donald Trump a condividere con il rivale Joe Biden questo successo diplomatico?

Alla fine dei conti il neo eletto Presidente statunitense avrebbe potuto aspettare qualche mese in più (come sta facendo con l’Ucraina, ci sarà un vertice con Putin solo a aprile) e fare in modo che il suo acerrimo nemico politico Biden non chiudesse la sua avventura alla Casa Bianca con la risoluzione di una crisi complicatissima, quindi con una medaglia al petto.

E’ chiaro che senza un coinvolgimento di Trump non si sarebbe mai raggiunto un accordo, sia perché The Donald è molto amico del Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sia perché un accordo senza il suo assenso sarebbe durato poche settimane, considerando il suo prossimo insediamento alla Casa Bianca.

Miriam Adelson premiata dall'ex presidente Donald Trump (photo courtesy of Times of Israel)

Fonti accreditate: "decisivo il ruolo di Miriam Adelson su Trump" 512s42

Secondo fonti ben accreditate statunitensi e israeliane, in realtà dietro al coinvolgimento (comunque decisivo) di Trump nelle trattative tra Israele, Qatar (mediatore decisivo e alleato stretto degli USA) e l’organizzazione palestinese, si sarebbero state le pressioni della magnate di Las Vegas, la Dottoressa Sheldon Adelson.

"Gli Adelson hanno avuto un ruolo cruciale nella stesura dei protocolli pro-Israele di Trump, come il riconoscimento della sovranità israeliana sulle alture del Golan e lo spostamento dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme. I resoconti sottolineano il ruolo strategico di Adelson nella diplomazia USA-Israele attraverso la sua relazione con Trump e affermano che la sua influenza abbia contribuito a plasmare decisioni sostanziali"

Jerusalem Post

Gli interessi di Miriam Adelson nel gambling e in Israele 59395o

Miriam Adelson è l’azionista di riferimento di Las Vegas Sands, la più importante catena di casinò mondiale. Anche dopo aver di recente venduto importanti asset a Las Vegas, Sads possiede i casinò più in vista e famosi in Asia: pensiamo a Macao, come il celebre Venetian, oltre al gigantesco Marina Bay a Singapore.

Miriam Adelson è nata a Tel Aviv ed ha doppio aporto Statunitense e Israeliano. E’ una delle più generose finanziatrici del Governo d’Israele, il marito era amico stretto di Benjamin Netanyahu, ma è soprattutto la prima finanziatrice del Partito Repubblicano USA e di Donald Trump.

Nell’ultima campagna elettorale, la famiglia Adelson ha donato a Trump 100 milioni di dollari.

Stampa israeliana: "le pressioni di Adelson su Donald dopo il 5 novembre" 2y3w6e

Il giornalista israeliano Ben Caspit ha riferito questa settimana sul Maariv (riporta casino.org), un quotidiano in lingua ebraica pubblicato in Israele, che Adelson ha pressato Trump fin dalla sua vittoria del 5 novembre, affinché il Governo USA fe tutte le pressioni possibili affinché venissero liberati gli ostaggi del 7 ottobre 2023.

"Gli Adelson hanno avuto un ruolo cruciale nella stesura dei protocolli pro-Israele di Trump, come il riconoscimento della sovranità israeliana sulle alture del Golan e lo spostamento dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme. I report ufficiali sottolineano il ruolo strategico di Adelson nella diplomazia USA-Israele attraverso la sua relazione con Trump e affermano che la sua influenza abbia contribuito a plasmare decisioni sostanziali", ha scritto il Jerusalem Post .

Zuckrerberg, Fertitta, Adelson nel club dei miliardari neo trumpiani 215d43

Non solo Musk, Trump ha saputo coinvolgere diversi miliardari nella sua corte. La Dottoressa Adelson, insieme al CEO di Meta Mark Zuckerberg, al magnate del casinò Golden Nugget Tilman Fertitta (appena nominato da Donald Trump futuro ambasciatore USA in Italia) e ai miliardari Sylvie Legere e Todd Ricketts, ospiteranno un evento inaugurale lunedì prossimo in onore del neo presidente Trump, solo poche ore dopo il suo giuramento, per la seconda volta, al Campidoglio.

Nel giuramento del 2017, in prima linea, a pochi metri da Donald Trump e dalla first lay, sedevano proprio i coniugi Adelson, Sheldon e Miriam, per farvi capire l'influenza della famiglia sulla Casa Bianca.

L’influenza degli Adelson nel gioco e casinò online negli USA 5y2t3g

Per anni, la famiglia Adelson ha finanziato diverse associazioni e lobby politiche affinché sabotassero la regolamentazione del gioco online negli Stati Uniti. E’ stata una delle battaglie principali da parte di Sheldon Adelson, a tal punto che era stato identificato dai pokeristi americani come uno dei nemici numero 1. C’erano stati anche dei sabotaggi nelle poker room di Las Vegas del gruppo Las Vegas Sands da parte dei giocatori di texas hold’em della città delle luci.

Ma fino a pochi anni fa c'era una logica, visto che Adelson vedeva i casinò online come un fronte da contenere per preservare il proprio business dei casinò terrestri a Las Vegas.

Con la morte del fondatore Sheldon e con la vendita delle principali proprietà di Las Vegas, come il Venetian e Palazzo per 6,25 miliardi a due fondi, Apollo Global Management, Inc. and VICI Properties Inc, che hanno interessi forti nell’immobiliare in Nevada (vicini anche alla proprietà di Caesars E.), Las Vegas Sands e Miriam Adelson non hanno più avuto grande interesse al gambling negli USA ed hanno smesso di finanziare le lobby anti-online.

Oggi la battaglia, combattuta insieme al miliardario texano Tillman Fertitta è quella di aprire un nuovo mercato dei casinò nell’ultra conservatore stato del Texas. Non sarà affatto facile.

Ma non è un caso che, a seguito della morte di Sheldon Adelson, siano state permesse (naturalmente è una scelta che spetta a ogni singolo stato) le scommesse negli USA.

Gioco online USA: gli scenari sotto la presidenza Trump l4e38

Senza dubbio le lobby e i finanziatori dietro a Trump non hanno interessi diretti nel gioco online, tutt’altro, visto che sono quasi tutti proprietari di casinò-hotel terrestri. Ma non vi è più un interesse forte a sabotare la regolamentazione dell’online (che era una mission dichiarata) di Sheldon Adelson.

Wall Street: i grossi investitori puntano su Flutter e il gioco online 46r3s

A Wall Street continuano a investire nelle principali betting company che sono presenti nel mercato a stelle e strisce. Soros (in questo caso oppositore di Trump e finanziatore di Biden, Obama e del partito democratico) ha appena fatto un investimento notevole nelle azioni di Flutter (proprietaria del bookmaker FanDuel, di Pokerstars, Betfair, Sisal, PaddyPower e altri importanti brand).

Soros Capital Management ha acquisito 94.496 azioni di Flutter (nel giugno del 2024 ne possedeva solo 5.000). Tiger Global Management di Chase Coleman III, che gestisce circa 46 miliardi di dollari di asset, ha avviato una nuova posizione nella società di gioco con sede a Dublino, acquistando 3,38 milioni di azioni.

I grossi fondi di Wall Street quindi continuano a investire forte nelle scommesse online e nei giochi.

Trump non ha alcun interesse a mettere il bastone tra le ruote ai grossi fondi di investimento che sono coinvolti anche nel betting e nei casinò online.

Negli USA, non tutti gli stati hanno regolamentato il gioco online. In Italia le sale da gioco virtuali possono operare solo con l'autorizzazione concessoria dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dal valore di 7 milioni di euro. I casinò online legali italiani offrono ai propri giocatori bonus benvenuto casinò progressivi. Qui la tabella informativa-comparativa pubblicata da Assopoker di alcuni dei più importanti casinò legali:

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Luciano Del Frate

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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