Dopo anni di inattività nell’organizzazione di tornei di poker live, il Casinò Saint Vincent ha promosso un avviso ufficiale di ricerca per il poker live. I manager della sala da gioco de la Vallée cercano un nuovo organizzatore partner nonostante le ate esperienze non siano state proprio positive (con alcuni lavoratori rimasti scottati).
L’avviso permetterà al Casinò Saint Vincent di poter avviare consultazioni con i principali operatori senza però aver alcun vincolo e potendosi ritirare dalla ricerca senza obblighi legali. Ma nella valle l’argomento è a dir poco incandescente.
In questo Articolo:
Polemiche sul poker live nei casinò italiani, chi ha ragione sul modello di business? 6e1hv
La decisione del management ha sollevato un polverone e spaccato il Consiglio regionale.
Le questioni sono sempre le stesse e riguardano problematiche per tutti i casinò italiani sulla profittabilità del poker nei casinò e dei costi (e dei turni del personale), sollevate spesso dagli stessi politici locali.
Visioni miopi. A Malta in autunno e in bassa stagione gli hotel sono tutti sold out per via dei tornei di poker live come il Battle of Malta per fare un esempio. Ma scopriamo l’acqua calda: se la maggior parte dei casinò mondiali organizza tornei di poker ci sarà un motivo o fanno bene gli italiani a sentirsi più scaltri e respingere qualsiasi idea che possa riguarda i tornei di poker e evento che possa attirare un pubblico di giocatori maggiori nelle sale?
I numeri e i volumi dicono altro rispetto alla visione nazionale.

Le sale italiane e il poker live, la questione storica del Casinò Saint Vincent 5b2l6u
Campione d’Italia ha vissuto i suoi anni d’oro grazie proprio al successo dell’italian Poker Open. E in tutto il mondo (compreso il nostro mercato) si registra da almeno 7 anni una forte impennata della popolarità e partecipazione ai tornei di poker. A Campione si stanno riprendendo dopo la revoca del fallimento ma si tratta di un percorso di crescita molto lento e delicato. Nei prossimi mesi dovrebbe essere annunciato un accordo importante, ma il condizionale è d'obbligo quando si parla di partnership con enti pubblici o partecipate municipali come i casinò italiani.
In Valle d’Aosta però il poker live è sempre stato visto con forte perplessità dai politici e dai sindacati. Vi è sempre stata una eccessiva e forte influenza politica. Mai nessun organizzatore (tranne Gioco Digitale circa 14/15 anni fa) è riuscito a lavorare con continuità. Ci sarà un motivo?
Le recenti esperienze sono state negative e soprattutto non si comprende perché la sala non abbia mai chiesto garanzie al riguardo agli organizzatori, in particolare per dealer e personale di sala. Un errore che si spera non venga ripetuto.
L'esempio positivo del Casinò di Sanremo i91c
Al momento, l’unico casinò che ha riniziato a lavorare con un certo impegno e costanza in Italia è il Casinò di Sanremo, memore dei numeri degli European Poker Tour (ai tempi prestorici del texas hold'em). Le recenti edizioni del World Poker Tour e dell'IPO hanno confermato le potenzialità del poker live per i casinò anche nel nostro paese, con numeri importanti. Del resto c'erano pochi dubbi: le tappe di San Marino e Nova Gorica in questi anni hanno sempre mostrato affluenze record.
In Italia, oltre alle quattro sale terrestri (che in realtà sarebbero cinque considerando le due veneziane) sono autorizzati a operare anche i bonus di benvenuto casino.
In Valle d'Aosta il Consiglio regionale di spacca 1u6y4o
In Valle d’Aosta le polemiche non si placano, memori anche dei problemi della precedente gestione privata che – secondo testimonianze di dealer e personale di sala – ha lasciato parecchi a mani vuote.
Stamani, con un comunicato all’Ansa, Stefano Aggravi, capogruppo in Regione di Renouveau Valdôtain, ha sollevato alcune perplessità, giustificare anche e soprattutto da queste esperienze ate negative.
Aggravi: "è tornata la poker mania" 51w6v
“La Casinò de la Vallée ha promosso un avviso di ricerca per l’organizzazione di tornei di poker. Viste le ate esperienze ci sarebbe da chiedersi (a freddo) se sia tornata la poker mania in quel di Saint-Vincent. Ma meglio lasciar perdere i brutti ricordi e concentrarsi sul presente e futuro della Casa da Gioco. Particolare è anche la tempistica che sembra quasi dire il contrario di quanto emerso nelle ultime sedute del Consiglio Valle” .
“Oltremodo singolare è un aggio dell’avviso che rimanda in ultimo “all’esame e all’autorizzazione della Giunta regionale” il definitivo via libera all’organizzazione dei tornei. Qui sorgono spontanee due domande” prosegue il consigliere regionale. “La prima: i tornei che si intendono organizzare non sarebbero quindi di natura “sportiva” (mi perdoneranno gli esperti, ma cosa ben diversa, anche in termini giuridici, è organizzare un torneo a premi fissi piuttosto che un’altra tipologia di fatto assimilabile al gioco d’azzardo tout court)? La seconda: la Giunta regionale è stata preventivamente informata? Questa seconda domanda la pongo perché a sentire quanto detto dal Presidente nel corso del Consiglio Valle dell’11 luglio scorso i rapporti tra Palazzo Deffeyes e viale Piemonte sono sostanzialmente improntati nel reciproco rispetto dei ruoli di Azionista e Partecipata. Un miracolo mi verrebbe da dire rimestando a tempi ati”.
"I tornei? Potrebbero avere anche interessanti ricadute ma..." y6c5o
Il capogruppo di Rassemblement Valdôtain però non si schiera apertamente contro l’iniziativa, ribadendo di “non voler criticare la scelta di organizzare tornei di poker a Saint-Vincent, anzi. Questi sicuramente potrebbero avere anche interessanti ricadute sulla località termale e comuni limitrofi (e in tal senso mi auguro che vengano giustamente coinvolti anche gli operatori turistici locali). Ma per quanto è del Casinò, così come si è tra l’altro avuto modo di approfondire nel corso dell’audizione sullo studio promosso da Finaosta, si sa benissimo che gli introiti non sono pari a quelli di altri giochi, così come la tipologia della clientela tra gioco tradizionale ed elettronico e quello delle carte è ben distinta”.
Le altre forze politiche 444bq
Di ben altro avviso altre forze poltiche che sono favorevoli e puntano sul fatto che proprio i tornei di poker live potrebbero portare benefici sia agli hotel della zona che aumentare gli introiti degli altri giochi di casinò con l’aumento delle presenze nella sala e nella Valle.