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Se c'è un giocatore di poker che non le manda a dire, e non ha paura di dire ciò che pensa, questi è Daniel Negreanu. In un post apparso di recente sul suo blog ufficiale, FullPoker, il Kid Poker ha stilato una lista di giocatori che secondo lui - e molti altri - dovrebbero essere bannati a vita dalle World Series of Poker.
"Ho sempre ritenuto che a meno che non fossero stati trovati davvero a truffare nel poker, chiunque potesse partecipare alle WSOP". Fatta questa doverosa premessa, Negreanu ha cominciato a snocciolare nomi, anche se in realtà solo due dei sei giocatori citati si meriterebbero - secondo lui - l'allontanamento definitivo.
Si tratta proprio dei primi due nomi tirati fuori dal canadese, quelli di Russ Hamilton e Mansour Matloubi, che come ricorderete furono oggetto di uno scandalo quando si scoprì che potevano vedere le carte private dei giocatori, modalità divenuta nota come god mode.
Riferendosi agli ex capoccia di Ultimate Bet, Negreanu afferma che "l'evidenza è come minimo schiacciante nei loro confronti, questi due uomini si sono macchiati del reato di cheating, derubando milioni ai giocatori". La cosa più grave, sottolineata dal canadese, è che siamo di fronte a due ex vincitori del Main Event WSOP.
Poi tocca all'ex membro del consiglio di Full Tilt (oggi Full Tilt Poker), Chris Ferguson, al quale il Kid Poker non risparmia parole molto dure: "Praticamente è sparito quando la poker room stava cercando di trovare un compratore per poter restituire i soldi al giocatore. In pratica si è nascosto sperando che tutto finisse in una bolla di sapone".
Tuttavia, Negreanu conclude che Ferguson non dovrebbe comunque essere bannato a vita dalle World Series of Poker, dato che a conti fatti non ha mai truffato qualcuno direttamente ai tavoli da poker. Discorso simile anche per i prossimi due nomi.
Annie Duke e Jeffrey Pollack, i creatori della meteora Epic Poker League. Negreanu ricorda il Freeroll da $ 1 milione che in realtà non si è mai giocato, ma anche in questo caso non invoca il ban: "Anche se penso sia sbagliato non riconoscere questo debito e non fare nessun o verso i giocatori, non penso meritino un ban dalle WSOP".
L'ultimo nome è quello di Howard Lederer. Nonostante alcuni giocatori di Full Tilt non siano ancora riusciti a mettere le mani sui propri fondi, Negreanu accetterebbe di vedere giocare Lederer alle World Series, in futuro.
"Penso sia chiaro che debba avere tutto il diritto di giocare negli eventi delle WSOP. A parte il discorso dei giocatori che devono ricevere il loro denaro, che io sappia non ha mai barato a poker e non ci sono nemmeno voci a riguardo", ha chiuso Negreanu.
