Indipendentemente dalla simpatia che si prova nei suoi confronti, Daniel Negreanu è e sarà sempre un giocatore inimitabile. Nessuno può vantare una carriera come la sua, iniziata più di vent'anni fa e caratterizzata da un'infinità di successi e dalla bellezza di 39.5 milioni di dollari incassati nei tornei live. Ma non solo: Kid Poker è anche un "fan favourite", ovvero uno dei giocatori di poker più popolari ed è da tempo il volto principale di Pokerstars, la poker room più grande al mondo.
Daniel è unico nel suo genere e da un personaggio di questo calibro è normale aspettarsi comportamenti non convenzionali. Un'aspettativa che il canadese non ha deluso neanche durante il Super High Roller Bowl da $300.000 di buy-in che si è tenuto pochi giorni fa all'Aria Casino & Resort. Non ci riferiamo al secondo posto da tre milioni di dollari che di per sé rappresenta già qualcosa di speciale e straordinario, ma a due circostanze che il diretto interessato ha svelato via Twitter.
Daniel Negreanu gioca il Super High Roller Bowl al 97% 423f1
In un torneo con un costo di ingresso da $300.000 la stragrande maggioranza dei professionisti vende una percentuale altissima della propria action. Che si tratti di giovani tedeschi semi-sconosciuti piazzati nel torneo da qualche facoltoso "backer" o di leggende del poker come Phil Hellmuth (el buy-in), un professionista "normale" non può che affidarsi alla vendita di quote per finanziare il suo ingresso in un torneo così costoso.
Ma Daniel Negreanu, come detto, non è un professionista come gli altri. E in questa circostanza lo ha dimostrato facendo intuire attraverso un tweet di aver venduto solo il 3% della sua action.
"Poniamo di giocare un torneo da 300.000 dollari tenendo per noi il 97% dell'action. Poniamo di andare a premio per tre milioni di dollari. Quanto lascereste di mancia?" ha scritto su Twitter.
Con queste parole, Daniel ha quindi ammesso di aver giocato al 97% e aver quindi incassato personalmente $2.910.000. Si tratta di una scelta che pochissimi giocatori di poker possono permettersi, perché investire $291.000 di tasca propria in un singolo torneo è qualcosa che solo una persona estremamente facoltosa o un gambler possono permettersi di fare. Daniel appartiene probabilmente alla prima categoria, considerando tutti i milioni di dollari che ha vinto ai tavoli e incassato dalle ricche sponsorizzazioni nel corso degli anni.
La mancia da $20.000 5e6r6x
Come visto nel tweet precedente, Daniel non ha soltanto "braggato" di aver giocato un torneo al 97% incassando quindi una cifra irreale. Voleva anche conoscere l'opinione dei suoi followers in merito alla mancia, un argomento da sempre molto dibattuto nel giro degli high roller. Fedor Holz, ad esempio, aveva detto chiaramente di non voler lasciare alcuna mancia per non diminuire il suo Expected Value.
Dopo aver letto le opinioni dei suoi fan, Daniel ha fatto intendere di comprendere chi la pensa in quel modo. Alla fine, però, ha agito in modo totalmente diverso rispetto al tedesco.
"Solitamente è buona norma lasciare il 2-3% della propria vincita ai dealer", ha scritto in un altro tweet Kid Poker. "Ma penso che l'edge negli high roller sia così piccolo che questa percentuale vada rivista".
Fatta questa premessa, Daniel ha svelato di aver lasciato ben $20.000 ai dealer: "Non ho mai rivelato pubblicamente quanto lascio, ma in questo caso posso dire di aver lasciato $20.000 del mio premio ai dealer. Hanno fatto un lavoro straordinario e l'evento non aveva alcuna rake".
La motivazione si può ritrovare anche in una dichiarazione rilasciata a Poker Go già nel Day 1 dell'evento: "I dealer sono velocissimi e preparatissimi. Sono dei veri professionisti. È un vero piacere giocare qui".