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Gli 8 avversari perfetti al tavolo da poker 356t6l

Immaginate di sedervi a un tavolo da poker, diciamo 9-handed: quali sono gli avversari ideali che vorreste affrontare? O meglio ancora, quale tipologia di giocatori è preferibile incontrare affinché la partita si trasformi nella classica eggiata di salute? Noi abbiamo pensato a 8 giocatori-tipo che ci piacerebbe sfidare…

 

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1) L'aspirante professionista

Ha letto fino al capitolo tre di Super System 2 e si è visto un paio di puntate di High Stakes Poker su YouTube, quindi pensa di essere il nuovo Phil Ivey. Gioca aggressivo, controrilancia come se non ci fosse un domani e non si rende conto che è inutile spingere contro un calling statione che chiamerà con la sua top pair a meno che non gli si punti una pistola alla tempia…

2) L'ubriaco

In realtà è un giocatore molto difficile da leggere, perché a volte gli capita di puntare come un forsennato con una coppietta di 6, quando al flop è sceso un 9, solo perché il mondo gli gira talmente al contrario da pensare di aver chiuso un set. Tuttavia, a patto che la propria mano regga, giocare contro un player ubriaco è un po' come infilare la carta nel bancomat: basta schiacciare i tasti giusti e i soldi escono che è un piacere.

3) Il giocatore con gli occhiali da sole

Diciamoci la verità: a meno che a indossarli non sia Phil Hellmuth o Daniel Negreanu, ormai gli occhiali da sole non intimoriscono più nessuno. E soprattutto servono a poco in termini di protezione dai possibili tell. Soprattutto se siamo seduti a questo tavolo decisamente particolare, dove nessun presta molta attenzione a questi dettagli… a parte noi ovviamente!

4) Il giocatore che pensa che il poker debba essere giusto

Chiunque di noi, almeno una volta nella vita, si è lamentato di quell'asino che ha seguito il nostro raise con una pocket pair d'assi e ci ha mostrato, al river, un bel 9-3 offsuited con il quale ha chiuso un full house. Questa tipologia di giocatore crede che il poker debba essere qualcosa di meritocratico in assoluto: ho la mano di partenza migliore, merito di vincere. Ma se così fosse, l'unico vincitore alla fine sarebbe il casinò che si prende la nostra rake…

5) Il giocatore che vincerebbe ogni mano 'se solo'…

"Se non gli entrava il colore", "se rilanciavo un po' di più", "se non facevo solo call al flop", "se spingevo all-in" e variazioni sul tema. Questo giocatore sarebbe il campione del mondo e dell'universo, "se". Appunto, "se" in realtà non fosse un pollo!

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6) L'anzianotto

Colui che non bluffa mai. MAI. Sono pensionati, non hanno nient'altro da fare se non starsene lì seduti ad aspettare una coppia di donne, di re o di assi, mentre bevono caffè e discutono del tempo. Quando l'anzianotto entra nel piatto e non molla le carte, è matematico che abbia un punto bello forte.

7) Il perdente

Non è che sia un giocatore particolarmente scarso, né d'altro canto particolarmente forte. È che semplicemente non vince mai. Chiamatela sfortuna, chiamatela karma, ma questo genere di giocatori è in grado di floppare un quads e perdere contro una scala reale runner runner. Eppure sono encomiabili: nonostante una sfiga che neanche Fantozzi, questi giocatori non riescono a stare lontano dal tavolo.

8) La giocatrice procace che ci prova con voi

Scherziamo. Non esiste.

9) Il tizio arrabbiato

Per carità, una sbroccata ogni tanto si può anche concedere, magari dopo una brutta bad beat. Ma il tizio arrabbiato è semplicemente un vulcano attivo che riempie di insulti qualsiasi persona gli capiti a tiro, per qualsiasi motivo: ce l'ha col dealer perché gli ha dato il 4 di fiori invece del 4 di picche, ce l'ha con l'avversario perché non ha foldato alla sua continuation bet, ce l'ha con l'avversario perché ha foldato alla sua continuation bet e manca poco che ce l'abbia pure con se stesso!

Claudio Poggi

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