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Olivier Busquet: "Gioco per soldi, non per fama" 5e245x

L'americano Olivier Busquet, uno dei giocatori più vincenti nel poker online e non solo, è tra i tanti volti noti che sono sbarcati subito a Las Vegas, per partecipare al Mixed Max da $ 25.000, evento numero 2 delle WSOP 2014. Purtroppo per lui, il torneo non gli ha riservato molte soddisfazioni. Ma poco male.

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"Credo che gli organizzatori abbiano messo alcuni tornei, tipo questo da 25.000 dollari, e il Millionaire Maker, abbastanza presto nel programma in modo da attirare subito i giocatori - ha affermato Busquet - Io per esempio se non ci fosse stato il 25k, probabilmente sarei arrivato a Las Vegas un po' più avanti".

Proprio parlando del Mixed Max, Busquet aveva un piano d'azione ben definito, che però come detto non ha funzionato: "Non ho avuto molte possibilità di giocare (parla del Day 1, ndr). Ho chiuso qualche coppia, sto giocando tight perché sto ancora valutando il tavolo. Ci sono giocatori che conosco e altri mai visti. Siamo partiti molto deep, credo però che più eranno i giorni e più il mio edge crescerà".

Busquet avrebbe voluto giocare più tight del normale nel Day 1, per poi aprirsi di più già a partire dal Day 2. Il piano è riuscito fino a un certo punto, visto che l'americano è stato eliminato in 22° posizione, a 6 dalla zona in the money. Avrà sicuramente modo di rifarsi, anche se il braccialetto WSOP non è per lui un'ossessione.

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"Cerco di non pensare troppo a cose come titoli e braccialetti, per due motivi. In primis, sono cose che vanno al di là del tuo controllo: sono arrivato tante volte secondo in vita mia, ma non ho rimpianti. Inoltre, io gioco per i soldi, non per la gloria o i titoli. Gioco per vivere, cerco l'EV positivo: non ho il tarlo di aggiungere vittorie al mio curriculum".

Un curriculum che però è di tutto rispetto, a cominciare dal WPT Borgata vinto qualche anno fa: "Il World Poker Tour è sempre stato speciale per me. Quando mi sono avvicinato al poker, lo guardavo in televisione. È stato il mio primo grande torneo al quale ho partecipato. La vittoria al Borgata rappresenta non solo l'apice della mia carriera finora, ma anche ciò che mi ha permesso di partecipare a tanti tornei live".

Busquet e WPT, un rapporto davvero speciale dunque, che ha portato il player statunitense a fare il salto della barricata: "Oggi ho anche un altro tipo di rapporto con il World Poker Tour, visto che faccio il commentatore per i tornei Alpha 8 (eventi high-roller targati WPT, ndr). Per me il WPT rimarrà sempre qualcosa di separato da tutti gli altri circuiti".

Claudio Poggi

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