Non è la prima volta che il caso DraftKings viene associato a Full Tilt Poker e anche noi abbiamo utilizzato questo paragone per spiegare lo scandalo che recentemente ha coinvolto la più grande piattaforma mondiale di Daily Fantasy Sports. La vicenda riguardava un impiegato che, utilizzando dati privati degli altri giocatori, era riuscito a ottenere un vantaggio illecito nella costruzione della sua formazione, con la quale aveva poi vinto 350.000$ piazzandosi in seconda posizione in un contest.
Avevamo spiegato che il colosso dei DFS aveva provato immediatamente a correre i ripari vietando a tutti i suoi dipendenti di giocare non solo su DraftKings, ma anche su qualsiasi altro sito (il protagonista dello scandalo aveva vinto su FanDuel). Questa mossa, per quanto repentina, non è riuscita ad insabbiare la vicenda e a farla dimenticare, perché pochi giorni dopo l'FBI e soprattutto il temibile DOJ (Department Of Justice) hanno iniziato a indagare su DraftKings e sulle sue attività.
Nel mirino del DOJ (che ha avuto un ruolo chiave anche nel vietare il poker online dagli Stati Uniti e nella confisca dei fondi dei giocatori), non c'è solo questo sito, ma tutti quelli che offrono i Daily Fantasy Sports negli Stati Uniti. È quindi coinvolta anche l'altra super potenza - la texana FanDuel - che insieme a DraftKings detiene il 90% del mercato mondiale sui Fantasy Sports. Al momento, però, sono i proprietari di quest'ultima società a temere, perché, come racconta il NY Times, centinaia di utenti di sarebbero stati interrogati nei giorni scorsi dagli agenti dell'FBI di Boston, alla ricerca di eventuali irregolarità commesse da DraftKings nelle transazioni di denaro.
La domanda che sorge spontanea è se i Daily Fantasy Sports siano legali negli USA. Non c'è una risposta chiara a questo quesito, così come era piuttosto incerta anche la situazione di Full Tilt Poker e Pokerstars quando operavano negli States. In linea di massima si può dire che in alcuni stati i contest di DFS sono ritenuti legali in quanto skills game, mentre in altri sono paragonati allo sports betting e pertanto sono banditi. L'intenzione degli agenti dell'FBI era proprio quella di scoprire eventuali movimentazioni di denaro verso quegli stati nei quali i fantasy games sono vietati. Secondo il NY Times, un secondo filone investigativo si starebbe invece occupando delle irregolarità commesse dai dipendenti di DraftKings che hanno sfruttato i dati riservati sui giocatori.
Intanto gli utenti iniziano ad allarmarsi e molti di coloro che un tempo giocavano a poker online dagli USA stanno prelevando il proprio bankroll dalle piattaforme di DFS, in preda al timore di dover vivere un secondo Black Friday. Anche se è sempre sbagliato creare allarmismi, non si può biasimarli: il governo statunitense ha più volte dimostrato di utilizzare il pugno durissimo verso tutte le attività online che generano grandi traffici di denaro e che non sono regolamentate, dai Bitcoin ai Fantasy Sports, ando ovviamente per il poker online.
