Phil Ivey è tornato. Non che Sua Maestà se ne fosse mai andato, per carità, ma a quasi quattro mesi di distanza dall’ultima bandierina, il professional poker player americano ha piazzato un uno-due da oltre $600.000 alle Super High Roller Series Sochi.
Dopo il riscaldamento di un paio di giorni fa, con un 7° posto nel Super High Roller da $25.000, ieri Ivey si è fermato a un o dalla vittoria nel torneo da $50.000 di Short Deck, arrendendosi in heads-up al malese Wai Kin Yong, nonostante fosse partito in netto vantaggio.
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Da 8 a 3 1y2d3p
Il torneo ha visto 50 partecipanti presentarsi ai nastri di partenza, ma solo 8 di loro sono approdati al Day 2 di ieri. Il primo player ad alzare bandiera bianca, nonché il primo a uscire in the money ($100.000 per lui) è stato Paul Phua, quando il suo A-T non è riuscito a reggere contro il K-J di Mikhail Rudoy, fortunato a trovare un jack al river.
Lo stesso Mikhail Rudoy è stato eliminato al 6° posto, dopo che aveva eliminato Seth Devies al 7°. A spedire Rudoy alle casse ci ha pensato proprio Phil Ivey, che con A-K ha ricevuto un K necessario a superare il J J del suo avversario.
Aaron Val Blarcum è uscito invece in 5° posizione. Lo statunitense ha prima fatto raddoppiare Yong, per poi trovarsi corto e andare all-in al buio per un paio di mani: la seconda è risultata fatale, perché il suo K-9 si è scontrato e ha perso con l’A-Q di Sam Greenwood. Lo stesso professionista canadese ha eliminato ai piedi del podio Cary Katz, in un piatto dominato con Q-Q contro 9-8.
Phil Ivey elimina Sam Greenwood con un quads 1h222j
Il buon Sam Greenwood non ha resistito molto a lungo, dopo quella doppia eliminazione. Proprio Phil Ivey lo ha fatto metaforicamente fuori al 3° posto al termine di una mano spettacolare. Lo statunitense, infatti, ha deciso di fare solo call pre-flop con A A , inducendo Greenwood al check da bottone con K 8 .
Sul flop A Q Q , Ivey ha puntato, ricevendo il call altrui. Il turn ha posato sul tavolo anche l’A , completando il quads del giocatore di colore. Qui Ivey ha continuato col suo piano-trappola facendo solo check e concedendo a Greenwood una carta gratis. Sul J al river, Ivey è uscito nuovamente in puntata, spingendo Greenwood a investire in un raise la metà del suo stack.
Qui Phil Ivey è andato ovviamente all-in, trovando il call immediato del canadese, che si è dovuto inchinare alla giocata del campione.
Dalle stelle alle stalle 3m4ar
L’heads-up è iniziato con Phil Ivey in gargantuesco vantaggio di chip, addirittura il quadruplo rispetto al suo avversario. Ma lo Short Deck è un gioco dalla varianza pazzesca e tutto può succedere, infilando qualche buona mano.
È proprio quello che è capitato a Yong, che prima raddoppia con A J contro Q J , poi riceve J 10 e manda nuovamente la vasca, ma si trova contro stavolta nientemeno che A A . Il flop però aiuta il malese: 10 10 9 ed altro raddoppio.
A questo punto la situazione si è completamente ribaltata ed è Phil Ivey a dover inseguire. Nell’ultima mano del torneo, l’americano rilancia pre-flop con Q J e viene chiamato da J 10. Le prime tre carte comuni confermano il vantaggio dello statunitense, perché sono Q 9 J : Yong però ha tanti progetti e decide di andare direttamente all-in, trovando il call altrui.
Il turn è proprio un K che fa chiudere al malese una scala, più che sufficiente a sigillare la vittoria e gli annessi $800.000 del primo premio.
Il payout del torneo e il reply del final table 3e6n6w
Ecco il payout finale dell'evento:
- Wai Kin Yong $800.000
- Phillip Ivey $525.000
- Samuel Greenwood $350.000
- Cary Katz $250.000
- Aaron Vanblarcum $200.000
- Mikhail Rudoy $150.000
- Seth Davies $125.000
- Paul Phua $100.000
E il reply del tavolo finale: