Vi ricordate del vincitore del Gratta e Vinci da €5 milioni? Un imprenditore di Torre Pellice, in provincia di Torino, nel 2021 fece il colpo della vita, ma non sempre la fortuna porta buone notizie. Negli ultimi mesi ha subito due brutte rapine, nonostante la sua vincita sia rimasta anonima.
Siamo sicuri che nessuno fosse a conoscenza di questo colpo milionario?
E' importante sempre proteggere la propria identità per evitare conseguenze per la propria incolumità fisica.
L'uomo, 33 anni, da poco ha avviato una impresa di trasporti ma non ha pace da quando ha incassato il Gratta e Vinci milionario.
Come è avvenuto il colpo 3d4630
E' domenica sera, la coppia rientrando a casa si è vista accogliere da persone con il volto coperto e armate fino ai denti.
Hanno sequestrato lui e la sua fidanzata 25enne rinchiudendoli in uno stanzino, la banda ha iniziato una ricerca serrata e dopo circa un'ora hanno trovato 20 chili di lingotti d'oro più gioielli vari per un valore di 600mila euro.
Hanno preteso anche 20mila euro in contanti, una bottiglia di Champagne Dom Perignon (molto probabilmente per festeggiare il colpo), una costosa collezione di profumi e altri souvenir. Poi si sono dati alla fuga, nonostante i padroni di casa siano riusciti a chiamare il 112 per avvisare le forze dell'ordine.
Per fortuna la rapina non ha avuto conseguenze più gravi seppur i danni economici siano ingenti.
Le indagini più recenti d5h4k
In questi mesi le indagini hanno registrato degli sviluppi? All'apparenza no, la banda (molto probabilmente dei malviventi rumeni secondo le prime ricostruzioni) ha fatto perdere le tracce.
I carabinieri hanno seguito una pista che sembrava promettere bene: tra i lingotti era posizionato un trasmettitore satellitare, le forze dell'ordine hanno seguito il segnale GPS che portava fino a Torino, ma alla fine per gli inquirenti si è rivelata una "falsa pista".
Con ogni probabilità la banda di delinquenti si è accorta della presenza del GPS e l'ha fatto sparire durante il tragitto, liberandosene.
L'imprenditore aggredito ha dichiarato che il capo della banda aveva un inequivocabile accento rumeno. Ma dei rapinatori si sono perse completamente le tracce.
L'altro furto subito di recente è stato nella sua casa di Nichelino, sempre in provincia di Torino.