La notizia è arrivata con un freddo e stringato comunicato, ma era nell'aria da tempo e, per gli addetti ai lavori, è tutto fourchè un fulmine a ciel sereno. Chanpoker ha chiuso ogni attività il 21 agosto scorso.
La room era una skin della piattaforma "ongame", ed era stata lanciata all'inizio del 2006 con ben altri auspici, potendo vantare sul nome e sul volto di una delle più splendenti stelle del poker mondiale.
Ma si sa, il mercato del poker è qualcosa di estremamente competitivo, e farsi strada tra colossi come pokerstars e full tilt non era facile. In ogni caso, il budget investito era considerevole e la pubblicità martellante poteva essere un buon viatico, unito alla forza dell'immagine di Chan.
A complicare le cose pensò però il governo statunitense, con il famoso UIGEA (Unlawful Internet Gambling Enforcement Act). Il provvedimento, emanato a settembre dello stesso anno, metteva la muola a diversi siti tra cui appunto chanpoker, che di colpo si trovò a dover rinunciare al mercato USA e alle sue decine di migliaia di giocatori. Quindi il lento ed inesorabile declino fino alla chiusura dell'altro giorno.
Il management ha ovviamente garantito che verranno onorati tutti i pagamenti e le pendenze. Verrà - con ogni probabilità - creato un sito online di appoggio per risolvere tutti i singoli casi dei giocatori che ancora avevano conti attivi.
Dall'altro lato, Johnny Chan adesso è un free agent. Si vociferava già da settimane di una corte spietata che Full Tilt gli starebbe facendo, ma non c'è nulla di confermato o tantomeno ufficiale. Il campione americano è nella condizione (invidiabile, ndr) di poter valutare con calma tutte le offerte che gli vengono proposte e scegliere quella che più gli aggrada.
Novità sulla prossima destinazione di Johnny Chan non tarderanno certamente ad arrivare...