Poker online
Come vi avevamo annunciato pochi giorni fa, eccoci a colloquio con un top player italiano di quelli veri, uno che praticamente tutti i suoi colleghi torneisti inseriscono nella loro personale top 3: Tommaso Briotti alias "Toms2up".
Il 25enne romano è da qualche settimana uno degli svincolati di lusso del poker italiano, essendo stato lasciato libero da GDPoker. Un addio che, come avevamo preannunciato nell'articolo precedente, non era stato indolore.
AP: Dunque, come l'avevi presa?
TB: Come ti dicevo, ce lo avevano comunicato durante il PGP dei primi di dicembre, e d'impatto mi ero sentito messo da parte senza vederne un senso. Poi, ripensando al mio percorso e confrontandomi su questo con i miei amici e con Claudia (la fidanzata, ndr), ho preso coscienza di quanto di buono ho fatto in ato. Quindi sono mosso da un feeling positivo per il futuro.
Certo, devo dire che il mio compleanno (20 dicembre, ndr) non l'ho ato con l'umore alle stelle. Poi invece è arrivato il viaggio, che è stato rinvigorente. Qualcosa di incredibile, un pò come il n.o.s. per le macchine...
AP: Raccontaci brevemente dove siete stati insieme a Claudia.
TB: Florida (Miami, Orlando, Fort Lauderdale) e soprattutto Messico: Playa del Carmen, Cancun, Tulum, Chichèn Itza, Valladolid...il Messico è un paese clamorosamente bello, chi non lo vede si perde una enciclopedia di esperienze.
AP: Ad esempio?
TB: Lo spartitraffico autostradale è fatto di palme, la sabbia è di quelle da camminarci dentro e non sopra, per quanto è soffice. E poi in ogni locale c'è la musica del loco che ti entra dentro e ti fa sentire parte del paese, il mare è di mille colori, si mangia benissimo... E poi vabbè, la storia-tradizione Maya è profondissima e interessante.
AP: Beh sì, immagino sia stato rigenerante. Ma mi hai fatto tornare in mente una cosa che ti volevo chiedere da tanto. Tre anni fa dicevi di avere un sogno: comprare un'isoletta tutta tua. E' un'ipotesi tramontata, ci stai lavorando o era semplicemente un Toms2up diverso?
TB: E' un sogno ricorrente e ho in mente anche più di un atollo da "invadere". Sono fortemente attratto sia da isolette maldiviane, sia seychelliane ma anche caraibiche tipo Mexico o Belize.
AP: Isolette a parte, tu sei uno dei primi italiani ad essersi fatto strada a partire dagli mtt online. Poi hai shippato anche un live importante ma dai quasi l'impressione di uno che il meglio lo deve ancora dare. A che punto si sente Tommaso nel suo percorso di player?
TB: Dopo 6 anni di poker mi sento nella fase della maturità. Infatti sto organizzando la mia vita pokeristica in modo specifico da qui alla fine dell'anno, sia per numero di ore di gioco e studio da intraprendere online, sia per impegni live, di coaching, blogging e quant'altro.
Aggiungo che non sento il bisogno di allargare le mie conoscenze ad altre varianti e quindi sono deciso a elevare la mie capacità ed estrapolare tutto il valore possibile nelle discipline che ho fermamente portato avanti in questi anni, ovvero gli mtt e il cash game relativamente al NLHE.
AP: Da qualche mese hai iniziato una nuova avventura imprenditoriale, insieme al tuo grande amico e (ormai ex) collega Dario "Bonzo" Nittolo. Per LasagnaM hai addirittura saltato il main event dell'EPT di Sanremo, poichè in quei giorni era prevista l'inaugurazione. So che sta andando molto bene, quindi a questo punto è d'obbligo che tu ci dica di che si tratta e come è nata questa idea!
TB: LasaGnaM è il nuovo fast-food italiano a base di lasagne. Per completezza voglio informarvi che oltre al bellissimo "Bonzo" sono in società con sco Cordua, un ragazzo davvero preparato ed eccezionale. Miriamo all’affermazione di un nuovo modello di street-food: fast nei tempi, genuino e denso nei sapori propri del piatto tipico italiano per antonomasia, le lasagne, declinato nelle molteplici varianti regionali.
“Fatto a mano con amore ogni giorno”: questo è il motto con il quale noi di LasaGnaM combattiamo con forza lo stereotipo anglosassone del fast-food. La nostra mission è quella di riportare per strada, a portata di mano e di ogni tasca, i sapori familiari dell’infanzia, quei cassetti che crescendo con l’età non si sarebbe creduto di riaprire.
AP: Mi hai fatto venire una gran fame ma siamo fuori orario...quindi torniamo al poker. Early, middle, late stage e final table: secondo te, in media, c'è una fase in cui gli italiani devono migliorare di più?
TB: Sicuramente quella dei middle stage. Credo non sia chiaro l'approccio alle ante e che il focus sugli stack da colpire sia totalmente sbagliato. Inoltre ci sono molti casi di giocatori con 20-30% di roi su un grande campione di dati che non riescono a cambiare marcia rispetto agli early stage.
Sono convinto che in un anno al massimo questo cambierà e il field s'indurirà, creando una perdita di 10 punti percentuali nei roi dei top regulars.
AP: Vedere un amico - o un player che hai aiutato a crescere - raggiungere grandi risultati è una soddisfazione paragonabile a raggiungerli di persona? Oppure il poker è semplicemente disciplina troppo individualista per potersi permettere tutto questo?
TB: Provo una grandissima soddisfazione quando aiuto ragazzi, prima sconosciuti a fare il salto di qualità e a vedergli vincere qualsiasi torneo, che poi si traduce quasi sempre in un avvicinamento umano. Ancor più grande felicità è aiutare i miei amici grinder che senz'altro conoscerete come Cristiano "Crisbus81" Guerra, Dario "Bonzo" Nittolo, Filippo "PhilMS" Stiatti, Massimiliano" Visdiabuli" Martinez, Simone "Ultimo11" Frantellizzi, Alex"AlexeiR" Riccardelli. Nonostante ciò il successo personale è sicuramente quello più godurioso e che mi fa sentire più orgoglioso della mia scelta di vita.
AP: Chi ti ha visto giocare dice che sei quasi più forte a pallone che in mtt. E' vero? Preferisci il...5-max o l'11-max?
TB: Ringrazio con inchino (ride), ma ahimè sono più forte a poker. Il calcio è la mia ione più grande di sempre; non potrei più sorridere se non lo praticassi e mi sentirei un uomo diverso se non lo fi a livello ultracompetitivo. Preferisco il calcio a livello mediatico mentre come sport e divertimento il calcio a 5, che pratico tutt'ora in una squadra incredibile, l' ASC Fenice.
AP: Torniamo all'oggi, anzi al futuro. Hai già un'agenda di grinding per questo 2012 da free lance?
TB: Grinderò 5 giorni a settimana, di cui 3 (domenica, lunedì e il terzo giorno a scelte in base ai palinsesti delle room) dedicati agli MTT e 2 al cash game, diviso tra 6-max ed heads up ma con predilezione per quest'ultimo.
Naturalmente giocherò multiroom mtt, mentre per quanto riguarda il cash game devo ancora decidere. Ovviamente la mia programmazione è provvisoria, diciamo fino a marzo. In seguito potrei comunque allargare il numero di ore e giorni in base a profit, rakeback eccetera.
AP: A un nuovo sponsor non pensi proprio?
TB: Sì, ci penso ma senza assilli. Voglio dire, mi piacerebbe avere un nuovo sponsor, ma lo farei solo con proposte serie, quindi la criticità da parte mia non è bassa. Comunque mi piacerebbe, soprattutto in ottica live e - soprattutto - WSOP
AP: Appunto, mi hai anticipato. Programmi live?
TB: Sono pronto per iniziare le partite televisive high stakes cash game. Per gli mtt sono orientato a tutti i circuiti italiani più una ventina di eventi alle WSOP 2012. Le World Series mi attirano molto, e con l'aliquota max per la doppia tassazione fissata al 20% (quindi non battibile ma arginabile) quest'anno si può provare a fare qualcosa di buono.
AP: Allora buon 2012 e buon grinding, senza dimenticare LasagnaM!
TB: Grazie a te e un saluto a tutti gli assopokeristi, ci vediamo presto sui tavoli di tutte le room 🙂
