[imagebanner gruppo="pokerstars"] Come vi avevamo preannunciato, nei prossimi due anni PokerStars.com, e di conseguenza anche le poker room "sorelle" nei mercati regolamentati, ha intenzione di rivedere il proprio VIP System, con un cambiamento poco più che marginale nel 2015 ed uno più incisivo per quanto riguarda il 2016.
A comunicarlo è stato un rappresentante della piattaforma stessa su TwoPlusTwo, specificando che per quanto riguarda il prossimo anno l'unico cambiamento riguarderà i Supernova Elite, a cui non verrà più riconosciuto un pacchetto di vari buy-in per tornei online del valore complessivo di 5.200 dollari.
Nulla cambia quindi per chi diventerà Supernova Elite nel corso di quest'anno, così come per i giocatori che non raggiungeranno il livello massimo previsto dal VIP System di PokerStars. Tuttavia, la comunicazione è appunto proseguita sottolineando come sull'isola di Man stiano pensando a cambiamenti più significativi a partire dal gennaio 2016, i cui dettagli saranno però comunicati solamente nella seconda metà del 2015.
Non si sa quindi se questi cambiamenti impatteranno solamente i Supernova Elite o magari anche i Supernova, né esattamente in cosa consisteranno. Oltreoceano i giocatori già per il 2015 temevano un taglio più deciso, e quindi più di qualcuno ha accolto la notizia paradossalmente con un moderato sollievo.
Naturalmente i professionisti, che rischiano di essere per ovvie ragioni i giocatori maggiormente interessati da questi cambiamenti, vorrebbero conoscere che cosa li aspetti in vista del 2016 il prima possibile, ma a quanto pare saranno ancora costretti ad attendere. In ogni caso, sebbene la direzione intrapresa dalla poker room appaia chiara, queste mosse unite a quanto già anticipato descrivono un quadro in cui l'intenzione dichiarata è quella di reinvestire il denaro risparmiato nei giocatori occasionali, sebbene non sia stato ancora detto come.
Le dichiarazioni di Daniel Negreanu circa la centralità dei casual player non arrivano certo per caso, e del resto PokerStars appare comunque intenzionata a mantenere l'offerta più competitiva sul mercato: al tempo stesso intende limarla un po', convinta com'è che alla fine i giocatori per una serie di ragioni continueranno in larga parte a preferirla.
Dalla qualità del software alla presenza costante di traffico fino all'assistenza alla clientela, in PokerStars sanno di non essere i leader del mercato per caso, e intendono guardare alla "salute" generale del sistema che non agli interessi a breve termine (quindi a naturale rischio di miopia) dei professionisti, che pure continueranno a rappresentare una clientela di assoluto riguardo.
Del resto, i dati relativi al cash game sembrano suggerire che i nuovi giocatori su PokerStars arrivino ma soprattutto ai microlimiti, mentre sia più difficile farli approdare e sopravvivere ai livelli che più interessano ai professionisti, vale a dire dal NL200 in su, e naturalmente non è un caso.
E per quanto riguarda PokerStars.it? Anche qui come detto ci saranno cambiamenti "a cascata" che terranno conto della specificità del mercato: novità sono quindi attese anche in questo senso nel prossimo futuro.