[imagebanner gruppo=pokerstars] Doug "WCGRider" Polk e Dong "DongerKim" Kim hanno accettato la sfida lanciata dalla Carnegie Mellon University, che ha sviluppato "Claudico", quello che ad oggi dovrebbe essere il più forte bot al mondo nel No Limit Hold'em heads-up, visto che anche se al momento manca la conferma ufficiale dovrebbe trattarsi dell'evoluzione di Tartanian7, il bot che aveva sbaragliato la concorrenza.
E' stato Nolan Dalla, figura di spicco nel mondo del poker statunitense e non solo, a dare il clamoroso annuncio nella giornata di ieri, salvo poi essere costretto a fare marcia indietro cancellando il proprio comunicato: vuole infatti essere la celebre università di Pittsburgh dove "Claudico" è nato a dare l'annuncio ufficiale, che quindi sembra essere destinato a slittare alla fine di questa settimana. Tuttavia, anche se a causa di questo intreccio non conosciamo i dettagli, ce n'è abbastanza perché la faccenda diventi davvero molto interessante.
Come detto, al momento si sa che "WCGRider" e "DongerKim" accetteranno la sfida di "Claudico", pare assieme ad altri due professionisti di livello internazionale, di cui però non sono stati ancora resi noti i nomi: in ogni caso, proprio nel caso dei due sopracitati dovrebbe trattarsi di specialisti riconosciuti del testa a testa, e quindi la lista dei possibili nomi non è poi così lunga.
Non è nemmeno noto quale sia il formato esatto di questa sfida, ma data la presenza di due giocatori come gli statunitensi è lecito attendersi che gli stack effettivi siano di almeno 100 big blind. Un particolare non di poco conto, visto che - a prescindere dal valore del bot in questione, che naturalmente non è noto - all'aumentare degli stack effettivi il gioco "si complica", e quindi gli sfidanti umani dovrebbero trarne un vantaggio.

La sfida dovrebbe durare due settimane - necessarie con tutta probabilità per ottenere un campione di mani di una qualche consistenza - ed essere trasmessa in streaming sul sito di "Poker Night in America", ed in seguito anche da CBS Sport Network.
Ryan Fee - che potrebbe essere un nome papabile a completare il rooster della squadra umana - ha già fatto sapere che intende piazzare scommesse contro il bot, ed anche se non è ben chiaro come possa accettare azione nel momento in cui le condizioni non sono ancora di pubblico dominio c'è da giurare che nel caso in cui accada lo farà per cifre piuttosto consistenti, come suo solito.
Come ricorderete, all'inizio di quest'anno fece molto scalpore la notizia secondo cui un altro bot avrebbe risolto il Limit Hold'em, un evento che però suscitò curiosità più che stupore, visto che questa variante è molto meno complicata del No Limit, che pure vede proprio nel testa a testa la sua espressione più "facilmente" risolvibile.
Non rimane quindi che attendere, visto che a quanto pare fra qualche giorno potrebbe già arrivare il momento di are all'azione, e non c'è bisogno di essere dei computer per immaginare che i due non vedano l'ora di ribadire a bot come "Claudico" che il No Limit Hold'em heads-up sia roba per gente in carne ed ossa, almeno per ora.