Paul Bilzerian, padre 74enne di Dan Bilzerian, ex businessman specializzato in acquisizioni aziendali e condannato in ato per alcune operazioni di borsa e finanziarie poco chiare, è accusato dalla potentissima SEC (Securities and Exchange Commission) di aver occultato una buona parte del suo patrimonio (frutto dei profitti contestati da di quelle operazioni per le quali era stato condannato) nella società Ignite di proprietà del figlio.
Vi abbiamo già parlato di Ignite che sta investendo (con scarsi risultati) nei mercati legali nord americani della cannabis.
Prima di iniziare è però bene chiarire che Dan e Paul Bilzerian, e tutte le persone coinvolte in questa inchiesta, sono innocenti fino a prova contraria (fino alla sentenza definitiva). Un conto è questa inchiesta e un conto invece sono le sentenze te in giudicato di condanna già subite e rimediate da Paul Bilzerian, in questo caso è stato ritenuto colpevole.
In questo Articolo:
La narrativa incoerente sulle ricchezze di Dan Bilzerian sj61
In effetti molte cose non sono chiare, a iniziare dalla narrativa di Dan Bilzerian, playboy e re di Instagram che all’inizio della sua carriera pokeristica (quando spuntò dal nulla) affermava e sbandierava ai quattro venti di avere un bankroll illimitato grazie al padre che gli aveva creato un trust milionario.
Il trust è un istituto giuridico legittimo che, in ato, veniva utilizzato soprattutto per le divisioni ereditarie e per disciplinare e tutelare i grossi patrimoni, ma nel corso del tempo i trust sono diventati anche uno strumento giuridico per cercare di eludere il fisco e occultare denaro da parte di evasori e businessmen truffaldini.
In un secondo momento, lo stesso Bilzerian ha cambiato versione dei fatti, dicendo che il suo patrimonio da quasi 100 milioni (che poi ha reinvestito nel mercato della cannabis legale in Canada e California) era frutto di vincite a poker, in partite private high stakes nei famosi Home Games californiani.
Una versione dei fatti in parte credibile (confermate dalla testimonianza di ricchi miliardari e anche di Daniel Negreanu, ma si sono conosciute solo le vincite e mai le perdite del buon Dan e chi gioca a poker sa che è un gioco sui margini che un poker pro riesce a maturare nel long term, con vincite e perdite).
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La SEC e il Procuratore di Las Vegas incriminano i Bilzerian 4q3f6x
A queste versioni però le autorità statunitensi, SEC in testa, però non hanno mai creduto e nel 2024 è arrivata una nuova azione e offensiva da parte della SEC che sembra intenzionata a perseguire la società Ignite del figlio Dan Bilzerian (il quale non ha fatto nulla in questi anni per non farsi notare).
Abbiamo scritto fa, nel 2014, a seguito dell’intervista all’ex trader e businessman della borsa di New York, da parte del Wall Street Journal.
Paul Bilzerian nel mirino delle autorità dagli anni '90 4z5e5p
Pubblichiamo qui un estratto della storia di Bilzerian, raccontata dal sottoscritto nel 2014:
...Il padre del playoby high stakes, vive nell'incantevole isola caraibica di St. Kitts. Il suo è un esilio volontario, dopo essere stato condannato a restituire i profitti illeciti (pari a 62 milioni di dollari), derivanti da una sua vecchia attività (riconosciuta da un tribunale federale come fraudolenta).
Secondo l'accusa Paul gonfiava i prezzi delle azioni 16214h
Aggiungo oggi: Paul Bilzerian non faceva altro, con varie e vecchie tecniche e trucchi, a gonfiare il valore delle azioni delle società da lui possedute per rivenderle a un prezzo maggiorato. Di questo è sempre stato accusato dalla SEC con prove in mano.
"Bilzerian senior - scrivevamo nel 2014 - è stato il regista di alcune speculazioni societarie giudicate illegittime negli anni ’80 che farebbero impallidire anche il “Lupo di Wall Street”. L'agenzia governativa SEC (Securities and Exchange Commission) è riuscita a recuperare solo 3,7 milioni di dollari, spendendo in questo sforzo legale, ben 8,6 milioni in 25 anni di battaglie. Ed ora l'azione è decaduta e Bilzerian senior può tirare un sospiro di sollievo"

L'ex corporate raider di Wall Street ne ha combinate parecchie ed in tutti questi anni ha lottato per proteggere il suo patrimonio familiare, cedendo al figlio Dan Bilzerian gran parte delle sue ricchezze, blindate da un trust a prova di bomba nucleare. Ma la sensazione è che la guerra non sia finita.
Una vecchia intervista del WSJ fa ancora discutere 1a4b4c
Un giornalista del Wall Street Journal è volato proprio nel 2014 a St. Kitts, per capire come Paul Bilzerian sia riuscito ad eludere le leggi federali. "Ho lottato per difendere il mio patrimonio, perché quella sentenza è ingiusta. Lasciatemi dire che non è stato affatto facile".
Regala poi alcune perle il padre di Dan: "io ho conti bancari? Ma per favore.. non sono così stupido!". Ma questa non è stata la sua unica battaglia legale. Il Wall Street Journal sostiene di essere in possesso di migliaia di pagine e di atti di cause civili e penali nei suoi confronti. Un vero furbacchione che ha mandato su tutte le furie parecchie persone e non solo le autorità governative.
"Bilzerian senior ha creato un circuito quasi perverso con i suoi legali di fiducia, una barriera formata da trust, società offshore, associazioni benefiche, con un unico scopo: proteggere le risorse della sua famiglia. E la sensazione è che Dan Bilzerian sia stato una pedina importante, in questa trama. Non a caso le sue ricchezze derivano da un trust creato proprio dal padre". Scrivevamo così nel 2014, la SEC sembra che l'abbia pensata come noi, ma ha dovuto scandagliare bene i conti di Ignite per trovare - si presume - le prove fumanti.
"Dopo questo clamoroso flop, gli agenti dell'agenzia SEC sono finiti nel mirino dell'opinione pubblica ma un funzionario si è difeso sostenendo che l'azione di recupero del denaro è stata bloccata per sette anni da una procedura fallimentare. Ma la storia è solo all'inizio…"
La storia non è mai finita. Semmai è destinata a proseguire nel 2024.
Cosa sostiene il Procuratore di Los Angeles 56u5j
Paul Bilzerian ha utilizzato l’attività imprenditoriale del figlio per nascondere tutto quello che deve alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti da decenni, sostengono gli investigatori federali, in particolare i Procuratori di Los Angeles.
Il Bilzerian Senior e Ignite, insieme al contabile di lunga data di Bilzerian, Scott Rohleder , sono stati incriminati di fronte a una giuria popolare di Los Angeles per frode. Si dice che Paul Bilzerian, che ha dichiarato di essere nullatenente per anni (ma questa versione stride con quanto pubblicato dal WSJ nel 2014 come vi abbiamo riportato), abbia utilizzato Ignite per nascondere parte del denaro che deve alla SEC dall'inizio degli anni '90.
Bilzerian: i problemi legali, la storia y3714
Paul Bilzerian, 74 anni, ex specialista in acquisizioni aziendali, fu condannato nel 1989 per nove capi d'imputazione relativi alla compravendita di azioni e condannato a quattro anni di prigione. La SEC presentò quindi una causa civile contro il colletto bianco e un giudice si pronunciò a favore della SEC e ordinò a Bilzerian di restituire 33,1 milioni di dollari di profitti più interessi dai tentativi di acquisizione del 1993.
L'importo dovuto, con gli interessi, ammontava a 62 milioni di dollari, ma Bilzerian non lo ha mai restituito e da tempo sostiene di essere al verde. Gli interessi hanno continuato ad accumularsi nel corso degli anni e ora i federali chiedono 180 milioni di dollari.
Ma ora i Bilzerian devono affrontare accuse specifiche, poiché gli agenti federali sostengono che il signor Bilzerian non sia al verde, bensì abbia eluso l’esecuzione della sentenza di condanna e il pagamento della multa.
"La pubblica accusa denuncia un modello di comportamento criminale di lunga data con lo scopo di evitare la sentenza emessa da un ente regolatore, oltre a fuorviare gli investitori e imbrogliare l'IRS", ha affermato il procuratore degli Stati Uniti Martin Estrada . "Il mio ufficio continuerà a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per proteggere gli investitori e garantire la sicurezza dell'economia della nostra nazione".
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