World Series Of Poker del 2024, è diventato molto presto l'argomento del giorno, per poi diventare quello della settimana e adesso rischia di assumere proporzioni devastanti per un movimento che sembrava aver ripreso il suo massimo fulgore dopo una decina di anni bui.
Ne abbiamo cominciato a parlare immediatamente dopo i primi mugugni sui social, per poi arrivare agli approfondimenti e infine all'intervista che quel diavolo di Douglas Polk è riuscito a scucire a quella che si prospetta essere come la parte lesa massima della vicenda, il secondo classificato, Jordan Griff.
In questo Articolo:
L'intervista a Griff 3x2g3t
I aggi principali dell'intervista a Griff da parte di Polk, fanno capo ad un'eventuale presa di posizione da parte del secondo classificato, in relazione ad un ricorso per cambiare il verdetto ufficiale "sul campo".

Griff è stato possibilista, nel caso in cui le cose dovessero prendere una piega chiara e senza dubbi di sorta, per cui aspettiamoci qualche sviluppo in tal senso.
“La questione è complicata, non ho letto con attenzione le leggi e non ho ancora parlato con i miei legali, quindi non ho ancora preso seriamente in considerazione la cosa”, sono le parole di Griff che poi ha aggiunto “è una possibilità” alla domanda di Polk su cosa farebbe se le accuse si rivelassero solide.
L'intervista a Daniel Negreanu 1cf44
Nella serata di ieri, invece, per continuare sul filone della faccenda, sempre Doug Polk ha aggiunto il carico da novanta, inserendo nella vicenda dell'ottima carne al fuoco che non può non aggiungere interesse ad un episodio destinato a far discutere ancora per tanto tempo, Daniel Negreanu.
La sorprendente intervista che è andata in onda sui canali social di Polk, ha messo in mostra un tris d'assi, i due appena citati, con Doug Polk a fare da conduttore e Alan Keating, considerato uno dei giocatori che meglio interpretano la disciplina del cash game, e vincitore di uno dei piatti più grandi della storia dello streaming.
I tre hanno discusso dell'incidente del Main Event, delle sue percezioni al pubblico e dei modi in cui gli operatori possono migliorare l'ambiente del poker live in futuro.

Le prime reazioni di Keating v3433
Keating aveva visto il laptop consultato da Dominik Nitsche fin dall'inizio, ma la certezza che fosse stato utilizzato per dare uno sguardo agli aiuti forniti dalla RTA (Real Time Assistance), non l'ha potuta avere nessuno.
"Bisogna porsi delle domande, comincia Keating, Le persone si guardavano l'un l'altra come se non fosse un imbroglio? Qualcuno ha intenzione di intervenire? Cosa sta succedendo qui? Se arrivassi al tavolo finale, andrei contro quella roba, lo farei notare subito? Qual è il vero sogno per i giocatori di tornei?"
Negreanu ha messo in evidenza, invece, come i computer portatili, siano sempre stati ammessi durante i tavoli finali di una certa importanza, soprattutto nell'ultima decade dei FT del WSOP Main Event: "ciò che è nuovo ora, che non esisteva nell'ultimo decennio, sono gli strumenti disponibili oggi provenienti dall'intelligenza artificiale, dai risolutori e da questo genere di cose. Non si tratta solo del portatile. Perché i laptop sono stati al tavolo finale per un decennio. In generale, quello che il team dovrebbe fare è solo guardare lo streaming".
Il pensiero del canadese si completa con una domanda che pone a sé stesso e alla comunità pokeristica: "in parte, è probabilmente una buona cosa che questo sia accaduto sul palcoscenico più grande, perché ora è una conversazione che tutti dobbiamo avere e pretendere delle risposte. È questa la direzione in cui stiamo andando o faremo qualcosa per risolvere il problema?"
Daniel Negreanu: "Era nell'aria e tutti sono contrari" 5x335i
"L'intera atmosfera è diversa ora", ha poi aggiunto Polk, "Ne abbiamo parlato tutti, sapevamo che fosse nell'aria, gli strumenti sono molto più moderni e difficili da disinnescare. E la risposta del pubblico quando vede una cosa del genere, la conosci già. Non è che ci siano due lati della questione. La gente è fortemente contraria a questo".
"L'Hold'em ha quattro street, quindi ne stai essenzialmente eliminando una in termini di potenziali errori", ha detto Negreanu a proposito dell'assistenza preflop, per la quale alcuni hanno accusato Nitsche di aver fatto riferimento durante il tavolo finale.

D'altra parte Negreanu ha ammesso che qualsiasi vantaggio guadagnato durante l'heads-up contro un dilettante sarebbe stato minimo e che "la curva di Tamayo) non lo stavano nascondendo, quindi in parte devi presumere che non pensassero che quello che stavano facendo fosse sbagliato. Ma penso che in un caso come questo, questo sia il momento in cui si ottiene davvero chiarezza. E dicendo: 'Beh, non ho sentito gli avvertimenti'. Questo non ti assolve. Non conoscere la legge non ti assolve dal doverla seguire".
"E se quel vantaggio (guadagnato) è minimo, è per questo che in parte mi chiedo, se stai guadagnando così poco da questo, è davvero quello che vuoi fare di fronte a tutti? E' necessario?"
Soluzioni? 4421i
Keating e Negreanu hanno entrambi affermato che pensano che le WSOP dovrebbero chiarire la loro posizione per "rendere queste regole il più chiare possibile". Negreanu ha suggerito che la regola dovrebbe essere quella di non utilizzare i risolutori in nessun punto dell'area del torneo (definita come "l'intera stanza") con il rischio di una penalità o di una squalifica per più round.

"Il problema è stato anche che nessuno ha detto niente... Se qualcuno a quel tavolo finale avesse detto 'ehy, questi ragazzi stanno facendo cose sul loro computer', il floorman sarebbe arrivato. È impossibile aspettarsi che il floor guardi il laptop o il telefono di tutti e veda cosa stanno facendo. Quindi parte dell'applicazione deve venire dai giocatori che in qualche modo fanno fuori altri giocatori, e poi hanno regole che sono così severe e così significative che quel vantaggio minimo. Non ne vale la pena".