Quando parliamo di un European Poker Tour o un torneo equivalente al quale prendono parte i giocatori che, almeno sulla carta, dovrebbero essere i più capaci al mondo, succede sempre qualcosa di particolare che stupisce la comunità pokeristica di ogni angolo del mondo.
Questa volta è successo al Day 2, quando, in prossimità della bolla, è accaduto qualcosa che è possibile spiegare in termini assoluti, ma che non tutti avrebbero avuto la lucidità di attuare in game.
Laddove lucidità faccia rima con qualità di gioco, cosa che, a seconda del trascorso e del sapere di ogni giocatore, cambia radicalmente.
Ma andiamo con ordine ed elenchiamo i fatti.
Fold da ricordare in bolla 5t4226
L'EPT di Cipro è giunto al suo Day 4 e, proprio quando usciamo con questo articolo, è in corso la diretta streaming commentata in italiano da Giada Fang, Alberto Russo e Pier Fabretti, ma alcune notizie vengono a galla nei giorni successivi, esattamente come quella che ha visto protagonista Peter Tschernigg, nella foto in homepage, verso la fine del Day 2.
Il tutto è successo a poche decine di eliminazioni dallo scoppio della bolla, in pratica quando buona parte dei giocatori cominciano a stringere i range perché vedono avvicinarsi il traguardo dei premi.
Tra i players ancora in gioco c'è proprio l'austriaco, che si è trovato in una situazione scabrosa quando ha ricevuto in dote una coppia di Kappa, k k .
Livello numero 13, Tschernigg con i Kappa 6zu4x
Si sta giocando il livello numero 12, Small Blind 1.000, Big Blind 2.500, Big Blind Ante 2.500.
Mihai Niste, ha deciso di aprire a 5.000 da Middle Position, originando un rilancio da parte di Boris Tabiyev da HiJack, prima che da Grande Buio proprio l'austriaco Peter Tschernigg decidesse di salire in 4Bet a 31.500.
Niste ha pensato bene di levarsi di mezzo, ma Tabiyev ha deciso di raisare ancora una volta a 132.000 chips.
A questo punto l'austriaco è entrato in the tank facendo are un numero di minuti piuttosto elevato, prima di fare una domanda importante al suo avversario: "Hai gli assi? Io ho una coppia di Kappa".
Tschernigg in the tank q2d2p
Senza ricevere risposta, Tschernigg ha allora ripreso a rimuginare dentro la sua testa i pensieri che, a suo parere avrebbero potuto aiutarlo a prendere questa decisione.
Evidentemente stanco dei suoi stessi ragionamenti, Tschernigg ha deciso di dare un'ultima occhiata alle proprie carte e poi ha deciso di foldare sussurrando al tavolo "ecco i miei kappa", mostrandoli a tutti.

A questo punto Tabiyev, in silenzio fino a quel punto, esclamava: "vuoi davvero vedere le carte che avevo in mano?".
Ovviamente sia Tschernigg che tutto il resto del tavolo hanno accennato un "Sì" piuttosto convinto ed egli non si è fatto pregare, svelando a a .
"Non so se stiamo giocando allo stesso gioco", ha esclamato Casimir Seire che giocava allo stesso tavolo mentre si complimentava con Tschernigg, spalleggiato con un "anche io" da uno che ne ha viste di tutti i colori durante la sua carriera, Nicolas Chouity.
E voi cosa avreste fatto?