Luca Vivaldi non dovrebbe avere bisogno di presentazioni. Il sanremese è una figura di assoluto rilievo nel panorama pokeristico mondiale, stante il suo ruolo di tournament director alle Triton SHR Series, ovvero al circuito high stakes più esclusivo del pianeta.
Ospite al Podcast 'Under The Guns', Vivaldi ha raccontato numerosi retroscena della sua carriera. Tra tutti sono letteralmente imperdibili i racconti sugli spot pubblicitari girati con Cristiano Ronaldo e Neymar jr., che testimoniano anche un approccio diametralmente opposto al poker (ma anche alla vita) da parte dei due calciatori.
Lo spot con Ronaldo 5y2i2f
Dopo che VIvaldi ha parlato a lungo della sua carriera e della esperienza alle Triton SHR Series, i conduttori del programma Davide De Luca e Carlo Savinelli gli chiedono di raccontare delle celebrità con cui è entrato in contatto al tavolo verde.
Inevitabilmente il racconto va a toccare lo spot pubblicitario girato con Cristiano Ronaldo quando lavorava per PokerStars e il calciatore era sponsorizzato dalla picca rossa:
"Era il periodo in cui i team pro non portavano più giocatori secondo gli analisti, e quindi avevano deciso di sponsorizzare personaggi di massa molto famosi come Cristiano Ronaldo. Abbiamo fatto questo spot in cui con la produzione ho disegnato la struttura. La prima volta che sono andato ero con un dealer ma poi mi han detto 'guarda che il dealer non sta bene', io ho detto 'va beh ne cerchiamo un altro' ma invece mi han detto 'nono vai tu', e io ero anche un po' in difficoltà perché non davo carte da una vita."
Vivaldi prosegue dicendo di essere un italiano atipico visto che non segue il calcio e a malapena sapeva chi fosse CR7.
"Io sono più basket oriented, eravamo a Madrid ma neanche sapevo che Ronaldo giocasse a Madrid. Se fosse arrivato un Lebron James ovviamente le cose per me sarebbero state diverse. Fu comunque una esperienza interessante, anche perché comunque di celebrità ne vediamo are per il poker e ogni volta vedi un aspetto di questa persona famosa che o si trova a suo agio al tavolo e socializza, o al contrario non è per niente a suo agio perché ha iniziato a giocare ieri e non sa cosa fare".
Sulla esperienza con Ronaldo Vivaldi ha un aneddoto che rende bene le caratteristiche del personaggio:
"Io continuavo a chiamarlo "Cristiano, Cristiano, Cristiano". Lui a un certo punto senza guardarmi in faccia mi ha detto glaciale: 'Riferisciti a me come Ronaldo'. Io gli avrei voluto dire di rivolgersi a me come 'Vivaldi'..."
Neymar jr arrivò in elicottero con un amico e poi rimase a giocare fino alle due di mattina
Luca Vivaldi
L'affabilità di Neymar 2h6o4b
Di tenore molto diverso è stato invece l'incrocio di Luca Vivaldi con Neymar Jr che sappiamo essere un verace apionato di Texas Hold'Em.
"Doveva girare uno spot insieme ad Aaron Paul, il Jesse Pinkman di Breaking Bad, e con Sara Sampaio, la supermodella che poi si è rivelata simpaticissima. Con Aaron Paul tra l'altro alla fine non sono riuscito a trattenermi dal dirgli un 'Yo Bitch!' (per chi non conosce la serie, è l'espressione più usata dal personaggio interpretato da Paul, ndr). Avevamo un po' di apprensione perché abbiamo cominciato alle sette di sera e avevamo tempo fino alle otto per registrare".
Il timore di non rispettare le tempistiche era dovuto alla precedente esperienza con CR7, ma con Neymar le cose sono andate in modo ben diverso:
"Ronaldo è arrivato con un entourage di una cinquantina di persone, avevamo venti minuti per registrare ma lui già dopo dodici minuti iniziava a dire che non si poteva fare più nulla. Neymar jr invece arrivò in elicottero con il suo migliore amico e poi rimase a giocare fino alle due del mattino. Tra l'altro il brasiliano il giorno dopo non andò all'allenamento".
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Ecco la puntata del Podcast 'Under the Guns' con Luca Vivaldi: