Una delle menti più brillanti del poker online italiano degli ultimi anni ha vuotato il sacco. Christian Favale ha condiviso la sua storia personale e da giocatore e trader su X.
Come lui stesso ha rivelato, ha mollato il mondo del texas hold’em per concentrarsi sul trading nel 2016, dopo una storia di successo nel gioco delle due carte, in particolare nel cash game.
Su X ha voluto condividere la sua esperienza “sconvolgente”, una lezione di vita per tutti, con tanti alti e bassi. Per ben tre volte è andato broke, come racconta in prima persona, in un’altalena di emozioni.
Dopo aver letto tutto il suo Thread (con oltre 600 commenti) ho provato una forte empatia verso di lui. Ha avuto il coraggio di esporre le sue debolezze alla luce del sole.
In questo Articolo:
- 1 Christian "Walter Ego" Favale racconta la sua vita
- 2 "Ho guadagnato 20 milioni di dollari con poker, cripto e ristoranti ma..."
- 3 Il sogno di fare il produttore cinematografico del "ladro" di pomodori
- 4 "Nel 2006 scopro il poker online ed è la svolta"
- 5 "La mia esperienza nelle scommesse e nell'arbitraggio sportivo"
- 6 Mondiali del 2010 disastrosi per il betting
- 7 Tra cash game e Supernova Elite
- 8 In giro per il Mondo in ben 27 paesi
- 9 I Bitcoin e il cripto trading
- 10 Essere responsabili nelle attività di rischio: la grande lezione che ci lascia Favale
Christian "Walter Ego" Favale racconta la sua vita 2t5kd
Con il nickname “Walter Ego” su X ha raccontato in un thread la sua vita con molta onestà, senza fare sconti a se stesso, mettendosi a nudo, un gesto di grande coraggio.
E’ una storia cruda che può servire da lezione a molti che si approcciano al mondo del trading, del gioco e del business in generale, in particolare nella gestione del proprio budget-bankroll nelle attività di rischio e nell’importanza di diversificare i propri investimenti.
E’ un racconto coinvolgente e anche drammatico, Christian si dimostra una mente eccelsa e sensibile, lo storytelling fa per lui, magari un giorno scriverà un libro perché la sua vita fino a 42 anni è tutto meno che banale, magari potrà riprendere il suo sogno da giovane quando ambiva a fare il produttore cinematografico.
E’ una persona con capacità senza dubbio superiori alla media in tutto quello che fa, ma come diceva una nota pubblicità “il controllo è tutto” e se non hai controllo rischi grosso e lui sembra essere arrivato a questa conclusione.
Forse il suo ego e l’avidità (come lui stesso ammette, noi non ci permetteremo certo di giudicarlo) lo hanno tradito più di una volta. Vi invito a leggere in modo integrale il suo Thread.
Una cosa ci teniamo a dire sotto il profilo personale: facciamo il tifo per questo uomo che possa ricostruirsi e gestire nel miglior modo (quello che lui definisce) i suoi “demoni”. In bocca al lupo Christian.
Allacciate le cinture perché si parte, con la sua storia.
Look at this guy.
By 39, he made $20M from poker, crypto, restaurants. Traveled to 79 countries.
Now? At 42, he’s broke.
He hides behind fake name on X.This is my story, and what I learned losing everything (so you don’t have to):
// A brutally honest THREAD 🧵 pic.twitter.com/izqW5wvu2Q
— Walter Ego (@ItsWalterEgo) April 23, 2025
"Ho guadagnato 20 milioni di dollari con poker, cripto e ristoranti ma..." 4e1p1t
Il racconto inizia in modo tutt’altro che banale, Christian subito cala il primo asso:
“Guardate questo ragazzo, a 39 anni ha guadagnato 20 milioni di dollari con poker, criptovalute e ristoranti. Ha viaggiato in 79 paesi. Ora? A 42 anni è andato broke. Si nasconde sotto un falso nome su X. Questa è la mia storia e cosa ho imparato nel perdere tutto (così puoi non farlo te). Il mio è un thread brutalmente onesto”.
Continua svelando la sua identità: “Il mio vero nome è Christian Favale. Sono cresciuto in una modesta famiglia italiana. Stranamente dotato in matematica”.
Il sogno di fare il produttore cinematografico del "ladro" di pomodori 6h2i6b
Ha raccontato poi la sua formazione ed esperienza accademica finita in modo prematuro:
“Mi sono iscritto a matematica. Ho abbandonato dopo 6 mesi. La logica non mi bastava. Avevo bisogno di sentire la vita. Mi sono trasferito a Roma. Nessun piano. Niente soldi. Solo sogni, volevo fare cinema”.
Descrive poi i suoi tentativi di voler entrare nel mondo dello spettacolo: “7 anni, 7 giorni a settimana, 4 ore di sonno. Ma l'ossessione non paga l'affitto”.
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Continua il suo racconto: “Nel 2003, a 20 anni, condividevo un appartamento con 3 studenti squattrinati. Loro non avevano un soldo. Il mio saldo era in negativo. Affamato, ho rubato un pomodoro dal frigo. È stato allora che ho capito… Se volevo produrre film a modo mio, dovevo guadagnare. Un sacco”.
"Nel 2006 scopro il poker online ed è la svolta" 1v5l4b
Dopo 3 anni si avvicina a un gioco che in Italia non era per nulla conosciuto, il texas hold’em online:
“2006, scopro il poker online a 23 anni. 3.000 dollari diventano rapidamente 30.000 dollari al mese. Di giorno, provavo a fondare la mia casa di produzione cinematografica. Di notte, dominavo 18 tavoli. Strategia e cinema. Rischio e ritmo. Due mondi. Una missione: sfuggire alla gravità”.
Il contesto: il mondo del poker nel 2006 e nel 2025 2n392n
C’è da dire per chi non conosce bene il poker online che nel 2006, c’erano pochi giocatori skillati sulle piattaforme su internet soprattutto in Europa ma anche negli Stati Uniti, c’erano si tanti apionati ma che giocavano di puro istinto e per ione rischiando di perdere con frequenza.
Per giocatori che conoscevano un minimo la strategia era facile prevalere, lo diciamo per non far are un concetto poco corretto: ovvero che nel poker online si possa stampare soldi in modo facile come nel 2006. Per quasi 20 anni, le strategie sono state condivise online, anche grazie a blog come Assopoker, le scuole di poker sono proliferate (e Christian faceva il coach a 300 dollari l’ora). Vi invitiamo quindi sempre ad avere un atteggiamento molto responsabile quando vi approcciate al poker.
"... Questo ragazzo a 39 anni ha guadagnato 20 milioni di dollari con poker, criptovalute e ristoranti. Ha viaggiato in 79 paesi. Ora? A 42 anni è andato broke. Si nasconde sotto un falso nome su X. Questa è la mia storia e cosa ho imparato nel perdere tutto (così puoi non farlo te)”.
Christian Favale su X
"La mia esperienza nelle scommesse e nell'arbitraggio sportivo" 174v35
Oltre al texas hold’em nel 2010 Christian entra nel mondo del betting, in particolare si dedica all’arbitraggio sportivo. In cosa consiste? In estrema sintesi il trader sfrutta la differenza di quote offerte tra due o più bookmakers, ovvero quando vi è un importante spread tra un prezzo e un altro si costruisce una sure bet, una scommessa sicura o una freebet, una scommessa senza rischio.
Favale racconta: “2010, scopro l’arbitraggio nelle scommesse (due allibratori hanno quote differenti, tu scommetti su entrambi ed hai un profitto senza rischi): 10.000 dollari extra al mese per clic in 5 minuti".
E’ una attività che ti permette di sfruttare la differenza tra prezzi proposti sul mercato. Anche in questo caso c’è da fare una precisazione importante: nel 2010 ancora era possibile speculare sulla differenza di quote, ma con la proliferazione delle scommesse online il mercato si è uniformato (i prezzi sono quasi sempre identici o molto simili) e i bookmakers hanno imparato, nel corso degli anni, a riconoscere i cacciatori di sure bet e a bannarli. Se c’è un errore di quota, in genere intervengono subito in tempo reale con i software.
Ma Favale si dedica, a suo discapito, anche al betting puro nel 2010 con l'evento iridato in Sud Africa:"I Mondiali si avvicinano, i limiti sono alti. Punto il 70% del mio bankroll. Intelligente vero? Aspetta un attimo….”.
E infatti va sdraiato una prima volta, come tanti pokeristi quando iniziano con il betting (nello stesso mondiale si fece molto male Isildur1). In particolare, l'italiano fa l’errore di puntare sulla Spagna favorita contro la Svizzera, la quota sugli iberici era molto bassa e perde una buona fetta del suo roll. Favale va in over bankroll su quella partita ed è un disastro. Potete leggere tutti i dettagli nel suo thread su X.
Mondiali del 2010 disastrosi per il betting 4t6z40
“L'ironia? La Spagna vinse la Coppa e le successive 16 partite. Ma ero distrutto. L'ho incontrato per la prima volta. Il mio demone. Avidità mascherata da genio. Ma quella sconfitta mi ha un fuoco negli occhi” commenta.
Per questa ragione ci raccomandiamo sempre su Assopoker di puntare solo con moderazione, gestendo bene il proprio bankroll. L’esperienza di Favale può aiutare a capire perché la prudenza nel betting e nel gioco non sia mai troppa.
Anche lo stesso arbitraggio non è vero che sia senza rischio: spesso quando si punta su una quota su un bookmaker X, l’altra quota può cambiare improvvisamente sul book Y o l’allibratore stesso può rifiutarsi di accettare la puntata necessaria per una sure bet. Dopo il 2014 la lotta si è fatta molto più aspra e fioccano i ban con facilità soprattutto sulle piattaforme internazionali.
Tra cash game e Supernova Elite e1a6k
Ma torniamo al racconto di Christian Favale, siamo nel 2010, post Mondiale in Sud Africa, il poker player italiano si lecca le ferite:
“Pochi mesi dopo, l'Italia legalizza il cash game online. Inseguo lo status di Supernova Elite. Solo 27 giocatori ce l'hanno fatta in 12 mesi. Io ce l'ho fatta in 5. Il primo al mondo. 12-14 ore al giorno. 21 tavoli”.
Nel 2012 guadagna con il poker coaching “per 300 dollari all'ora. Da ladro di pomodori… a professionista sponsorizzato. Ma mi sentivo ancora in gabbia”.
A few months later, Italy legalizes online cash games. I chase Supernova Elite status.
Only 27 players made it in 12 months.
I did it in 5.
The first in the world.
12–14 hours a day.
21 tables.But I wasn’t just grinding… pic.twitter.com/h9uGATg1DA
— Walter Ego (@ItsWalterEgo) April 23, 2025
In giro per il Mondo in ben 27 paesi 5r1y56
“Nel 2013, sono partito per un viaggio di 110 giorni in solitaria. 27 paesi. Dal Sud America al Giappone. Ho giocato a poker da bar e aeroporti. Dalle spiagge di Bora Bora alla piscina di Marina Bay Sand a Singapore (il casinò più imponente al Mondo di proprietà di Las Vegas Sands, ndr). Ho dimostrato che il gioco era libertà”.
“Il 2014 è stato ancora meglio”. Christian racconta di essersi trasferito a Londra e racconta anche delle sue partite nel poker cash game (vi invito a leggere il suo thread!) sia ai tavoli della capitale inglese che alla mitica Bobby’s Room del Bellagio di Las Vegas contro “le menti più raffinante del mondo del poker”.
Ha anche diversificato i suoi investimenti lanciando un ristorante e un bar con un discreto successo: “Avevo tutto” chiosa riferendosi a quel momento della sua vita. Però le nuvole erano all’orizzonte.
I Bitcoin e il cripto trading 415e3b
Si avvicina al trading nelle cripto e iniziano spaventosi alti e bassi senza controllo. "Vorresti aver comprato Bitcoin nel 2014"? Io sì. Ne ho colto la rivoluzione in 5 minuti. Ha cambiato tutto. Prima in meglio. Poi in peggio”.
Arriva il 2016, una data significativa per lui. “Ho lasciato il poker. Non riuscivo a smettere di guardare i grafici delle criptovalute. Nel 2017, il BTC ha raggiunto i 2.000 dollari. Un amico trader mi ha sussurrato: "Potrebbe funzionare". Ho perso 200.000 dollari. Ho lasciato tutto. Sono andato all-in. Non solo nelle operazioni. Nell'identità”.
E da quando diventa un trader professionista di cripto iniziana un altro capitolo, forse drammatico della sua vita che vi racconteremo domani nella seconda parte di questo lungo viaggio. Ma per lui è già iniziata una fase di rinascita sia personale che nel business, come si evince nel suo lungo racconto su X.
Essere responsabili nelle attività di rischio: la grande lezione che ci lascia Favale 3r6t5b
Il racconto di Christian è molto utile per tutti, perché ci regala e ribadisce una lezione importante: quanto sia fondamentale diversificare nelle attività di rischio, sia negli investimenti e in tutte le attività di business.
Lo è ancora di più nel gioco d'azzardo, essere responsabili nelle scommesse (mai puntare una grossa percentuale del proprio budget su una partita ma è necessario essere molto responsabili). E anche in uno skill game come il poker, è importante gestire il bankroll nei migliori dei modi e entrare sempre in una partita con una percentuale minima del proprio denaro a disposizione per quel hobby. Ricordatevi che il gioco del poker e delle scommesse devono essere per voi sono un divertimento. Christian è stato un professionista.
Fine prima parte - Continua