Vai al contenuto

Liquidità internazionale (.com) nel poker online italiano in discussione alla Camera, la proposta di una room 2qt5j

Seppur nel disinteresse dei concessionari italiani, c’è ancora un attore che sta cercando di scardinare le barriere che dividono il mercato del poker online tricolore dalla liquidità internazionale. Si tratta della principale room mondiale (fonte PokerScout) GGPoker, i cui manager, dopo essere stati ricevuti nei mesi scorsi in Piazza Mastai, nella sede istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il prossimo giovedì (domani) saranno auditi dalla VI Commissione e Finanze della Camera dei Deputati.

L’incontro non è casuale perché è all’esame della commissione il riordino dei giochi a distanza. GGPoker ha già depositato una sorta di “memoria” (prima dell'audizione informale) che è stata messa a disposizione dei membri della commissione e che ha pubblicato GiocoNews in forma integrale.

Non è un segreto che GGPoker da mesi stia provando a introdurre non il progetto della liquidità condivisa regionale (del quale l’Italia ha aderito con un accordo sottoscritto dai Monopoli ma poi disatteso) bensì quello della liquidità internazionale, sponsorizzando il modello britannico.

Di cosa si tratta? Il mercato continuerebbe a essere regolamentato, le poker rooms opererebbero con le concessioni online regolari previste per tutti i giochi online (il cui costo sarà di ben 6 milioni di euro) ma i giocatori potrebbero sfidare il pool del .com , giocare quindi contro i players più forti della terra.

Gli ostacoli che dividono il mercato italiano dalla liquidità internazionale 391g58

Un progetto ambizioso ma sinceramente siamo molto scettici sulla riuscita per una infinità di motivi. Prima di tutto, l’Italia non ha mai aperto alla liquidità internazionale per un problema di normative sull’anti-riciclaggio. Sulle reti .com operano poker rooms che hanno licenze di giurisdizioni che non applicano minimamente gli standard minimi dell’anti-riciclaggio. Inoltre, non esistono neanche misure comuni per garantire un'integrità dei giochi accettabile.

L'unico aspetto positivo è che le poker rooms internazionali potrebbero garantire anche in Italia un livello di vigilianza ai tavoli migliore (con maggiori risorse) contro fenomeni come collusion, uso di bot e RTA.

Perché i concessionari italiani non vogliono la liquidità internazionale 2829v

Inoltre i concessionari e i network esistenti non vedono di buon occhio la liquidità internazionale perché considerando come molto probabile un drenaggio della liquidità interna, pensano che il giocatore medio italiano sia perdente, pertanto i depositi sarebbero destinati a volare verso altri lidi, all’estero. Ci sarebbe poi anche un enorme problema di compensazione tra le varie poker rooms collegate allo stesso network mondiale. Problema già esistente ma che, con le reti internazionali, diventerebbe quasi ingestibile per le rooms italiane, destinate a pagare conti molto salati verso soggetti esteri.

C’è poi un problema anche di strategie concorrenziali: diversi concessionari non vedono di buon occhio la liquidità internazionale perché attirerebbe operatori che, in altri Stati e nei circuiti mondiali, applicano pratiche al limite del lecito, in alcuni casi politiche di dumping molto spinte. Quindi, i concessionari che rispettano fedelmente la legge, non vogliono avere in casa operatori truffaldini o che hanno come strategia quello di mettere in atto pratiche sleali.

Le argomentazioni di GGPoker verso il progetto della liquidità .com 2x67


Ma è giusto e condivisibile su alcuni aspetti, anche il punto di vista teorico di GGPoker che ha scritto ai membri della commissione parlamentare. Nel primo punto i manager della room ritengono che un rafforzamento del prodotto poker comporterebbe a una minore attrattività dei casinò online.

“L’attuale divieto per i giocatori italiani di giocare con giocatori stranieri non residenti in Italia è il frutto di una scelta politica assunta all’avvio del gioco del poker online in Italia: tale scelta fu adottata su base temporanea, salvo poi non essere più stata messa in discussione. Il perdurare di questo “periodo transitorio” ha contribuito ad erodere le quote di mercato del poker online a tutto vantaggio di giochi – roulette e altri giochi da casinò – che, a differenza del poker, non sono giochi d’abilità, rendendosi responsabili di fenomeni di ludopatia che, statisticamente, sono molto più rari tra i giocatori di poker online. “

Perché non avrebbe senso la liquidità condivisa europea secondo GG 6y282n

Ma perché GGPoker è contrario a un accordo di liquidità condivisa regionale europea? Le loro posizioni non sono molto distanti da quelle degli attuali concessionari.

“Un accordo per l’adesione ad un bacino di liquidità condivisa è stato sottoscritto nel 2017 dall’Italia con altri tre Paesi europei ma, fortunatamente, non è mai stato implementato, in quanto, secondo talune analisi, viziato da una prospettiva contraria agli interessi dell'Italia. Infatti, nel mercato creato da questa liquidità a quattro (Italia, Spagna, Portogallo, Francia), data l’assenza di operatori italiani internazionali e l’esiguità degli altri mercati, si è imposto l’operatore se Winamax che trarrebbe di nuovo il massimo beneficio dall’ingresso dell’Italia nella liquidità condivisa con la Francia. Una posizione che, di fatto, porrebbe in condizione di svantaggio tutti gli operatori italiani e stranieri che hanno ormai optato per una piattaforma (ipoker) poco diffusa in quei mercati, ma molto competitiva nel resto del mondo. Data l’esiguità dei mercati in considerazione, oltre ad avvantaggiare l’operatore se, una la liquidità ristretta solo a Italia, Francia, Spagna e Portogallo sarebbe insufficiente a garantire la competitività del prodotto e un aumento del gettito.”

Le maggiori entrate fiscali garantite dal nuovo progetto 2a705p

Su un punto, GGPoker argomenta – si legge su Gioconews – in maniera convincente, in merito alle maggiori entrate fiscali che potrebbero arrivare addirittura a un plus di 23 milioni di euro.

“Fermo restando che ai giocatori italiani continuerebbe ad applicarsi l’attuale normativa, l’apertura ad una liquidità internazionale - in linea con quanto avviene anche nei mercati con le regolamentazioni più stringenti - rilancerebbe il gioco del poker online grazie alla possibilità, per i nostri giocatori esperti, di partecipare a tornei internazionali e produrrebbe maggiori entrate stimate in circa 20 milioni di euro/anno. A tal riguardo, la differenza tra 267M€ di potenziale (con liquidità internazionale) e la stima attuale di 175M€ (senza di essa) vale 92M€ di imponibile aggiuntivo. La tassazione corrente è il 25%, pertanto il beneficio per l’Erario può essere stimato in 23M€. Per essere conservativi, riteniamo che una previsione di 20M€/anno sia corretta. Non secondario sarebbe, inoltre, l’effetto sulla sicurezza – laddove la platea di giocatori è più ampia, è statisticamente più difficile organizzare “combine” – e sulla promozione dei casinò fisici italiani che, a quel punto, diventerebbero sedi appetibili per eventi di poker dal vivo di caratura internazionale, attualmente appannaggio di Malta, Repubblica Ceca e Inghilterra, con evidenti ricadute positive per le comunità locali e le finanze pubbliche.”

Dove giocare a poker online in modo legale in Italia 2g101n

In Italia è severamente vietato giocare su operatori .com che non dispongono di una concessione italiana. Problemi per i giocatori possono scaturire sia dal punto di vista penale (con il pagamento di un'ammenda salata) sia fiscale (in particolare al momento del cash out).

In Italia è possibile giocare solo sui bonus poker sul primo deposito. Qui sotto puoi trovare una tabella comparativa.

Welcome Bonus Poker Online
Luciano Del Frate

Luciano Del Frate 2ab3t

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.