[imagebanner gruppo=pokerstars] Fra le mani più discusse tra quelle giocate al tavolo finale del Main Event WSOP ce n'è una che ha visto contrapposti Mark Newhouse ed Andoni "Pollopopeye" Larrabe, con lo spagnolo che ha deciso di checkare dietro al river un set di cinque chiuso al turn, lasciando molti a domandarsi se così facendo non abbia perso l'occasione per fare una valuebet.
La risposta non sembra essere scontata, se è vero com'è vero che neppure professionisti affermati nel mondo dei tornei sono giusti ad una conclusione unanimanete condivisa, come in fondo spesso accade in situazioni di gioco non banali.
Ripercorrendo la mano, abbiamo Larrabe che - con ancora nove giocatori al tavolo - apre ad un milione da UTG con uno stack di circa 19.000.000 di fiches ancora alle spalle, e Newhouse che (coprendolo non di molto) decide di difendere il grande buio dopo che il resto del tavolo ha foldato.
Il flop è 6 7 7 , e dopo il check dello statunitense Larrabe va in continuation bet per 1.100.000 fiches, venendo chiamato. Al turn cade il 5 , ed in qualche modo la scena si ripete, visto che Newhouse decide di check/callare una puntata da 2.500.000 fiches. Al river il board si completa col k , e dopo che Newhouse ha checkato per una terza volta Larrabe dopo averci pensato a lungo checka dietro, mostrando allo showdown 5 5 , più che abbastanza per vincere visto che il suo avversario in questo caso ha 8 8 .
Patrick "pleno1" Leonard è fra quelli convinti che lo spagnolo abbia giocato molto bene al tavolo finale, anche in questa situazione: "Considerando il range con cui Newhouse può decidere di chiamare preflop, la nostra puntata al turn dimostra molta forza - argomenta - nel range di Newhouse ci possono essere tutti i set e molte combo di scala, inoltre per come ha giocato potrebbe tranquillamente decidere di trasformare in bluff tutta una serie di mani con showdown value check/pushando, e per noi sarebbe un disastro".
L'inglese non esita a definire Newhouse "una bomba ad orologeria, un pazzo a cui non importa nulla e che è capace di finire ai resti al river anche quando non sarebbe ottimale". Di conseguenza, stimando che possa avere molte mani nel range che ci battono e che possa tramutare alcune di quelle che battiamo in un bluff "pleno1" giudica il check behind la scelta migliore, ma non tutti concordano.
Ad esempio, Christopher "lissi stink" Frank obietta che "su un board tanto dinamico Newhouse rilancerebbe fra flop e turn con molte delle mani che battono il nostro set, a maggior ragione perché stiamo dimostrando di avere un range forte", mentre Christian Harder crede che "uno come Newhouse possa trovare un call al river anche con diverse mani che contengano un jack".
Opinioni insomma in contrasto, ma una cosa è certa: se non altro Andoni Larrabe 1.622.000 dollari l'ha portato a casa...