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"Ecco perché Mike McDonald non può vincere al NL500 Zoom" 2y3063

[imagebanner gruppo=pokerstars] Da quando si è saputo che Mike McDonald stia cercando di battere il NL500 Zoom per scommessa, su TwoPlusTwo si è scatenata una discussione sulle possibilità che il canadese possa riuscirci o meno: le opinioni non sono concordi, ed in questo senso è interessante la presa di posizione di Peter "Marshall28" Jennings.

Già coach di CardRunners ed oggi nella scuderia di Run it Once, lo statunitense ha esperienza sia come torneista che come giocatore di cash game, e così basandosi sulla sua esperienza spiega perché ritiene che un professionista come Timex - di cui naturalmente non mette in dubbio il talento - possa fare molta fatica in una sfida del genere.

"Quella partita è una delle più difficili da battere al momento online - sottolinea - e senza avere molta esperienza in quel genere di field credo che buona parte dell'esito di questa scommessa verrà condizionato dai risultati che otterrà inizialmente". E questo perché, dal suo punto di vista, coloro che oggi hanno successo online sono piuttosto diversi da chi riusciva a dire altrettanto anche solo tre anni fa.

"In ato c'erano diverse tipologie di giocatori, che potevano aver successo a questi livelli - argomenta - oggi è necessario essere una sorta di robot, non solo per quanto riguarda il proprio stile di gioco ma anche per quello che concerne il controllo emotivo, tutta una serie di aspetti oggi importanti anche solo fino ad un paio di anni fa erano curati da pochi professionisti".

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Ed ecco nello specifico a cosa si riferisca: "Si tratta di prepararsi per giocare anche al di fuori del tavolo, cercando di farlo quando si è nelle condizioni di esprimere il proprio miglior gioco, che non sempre sono le ore in cui la partita è più profittevole". Ma non finisce qui.

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"In un contesto così competitivo i giovanissimi sono avvantaggiati perché sentono meno la fatica - prosegue - io ho 31 anni e sono costretto a prendermi una pausa ogni ora, altrimenti non potrei farcela".

Tuttavia, non tutti sono concordi. Ad esempio non lo è "Chael Sonnen", che scrive: "Ho giocato poco con lui, ma mi sembra il classico TAG con VPIP 23 che non spewa, e quindi dovrebbe riuscire a vincere un po', senza considerare la rakeback". E sulla stessa falsariga si esprime anche "DonkPredat0r", un professionista noto per le sue propbet: "Per la mia esperienza, spesso si gioca meglio del solito quando si fa una scommessa simile - afferma - di certo è successo a me, e credo che mentre è ai tavoli non pensi affatto ai soldi in ballo".

Naturalmente non è facile capire chi abbia ragione, fermo restando che entrambi i punti di vista sembrano poter vantare degli elementi in proprio favore: in fondo, basterà attendere i risultati per conoscere non soltanto l'esito, ma anche quale saranno le impressioni di "Timex" al riguardo.

Piero 'Pierelfo' Pelosi

Piero 'Pierelfo' Pelosi 1h3s13

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