Non solo nell'analisi delle scommesse, le statistiche hanno un peso sempre più decisivo, ma oggi sono diventate una solida realtà anche nel calcio per allenatori ed osservatori, a tal punto che Walter Sabatini (direttore sportivo del Bologna) ha lanciato il classico sasso nello stagno in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport: "le società pensano che la figura del d.s. sia superata, che bastino lo scouting, i report e le statistiche. Ci ha fregato 'Moneyball', il film sulle statistiche del baseball. Ma la nostra figura serve, siamo mediatori di sentimenti".

In questo Articolo:
Moneyball: la storia tra film e realtà 1v3g4k
Quando parla di Moneyball a cosa si riferisce il dirigente del Bologna? Al film "L'Arte di vincere" ispirato alla storia reale di un ex giocatore di baseball ripresa, a sua volta, dal libro "Moneyball - The art of winning" scritto da Michael Lewis e pubblicato nel 2003. Prima di capire l'applicazione del metodo nel betting (che fa dell'analisi oggettiva statistica un punto fermo da decenni), cerchiamo di scoprire come è nato il mito nello sport.
William Lamar Billy Beane: l'inventore del Moneyball 6nw6m
Il protagonista reale della storia è William Lamar "Billy" Beane III che, una volta appesa la mazza al chiodo, diventa il general manager degli Oakland Athletics, in un momento nel quale il club californiano vive un momento delicato, con le casse vuote. Siamo nei primi anni 2000.
Un'impresa difficile lo attende, ma Billy ha una gran voglia di rivalsa: si sentiva da giocatore un incompreso all'interno del diamante.
Nel taschino tira fuori l'asso nella manica, il Moneyball: un rivoluzionario metodo da lui elaborato per scegliere i giocatori da acquistare in base alle statistiche più nascoste, ignote alla maggior parte degli addetti ai lavori. Sviluppa modelli matematici-statistici. Un aspetto che nelle scommesse è già usato da diversi professionisti e qualche quotista e gestore del rischio di alcuni bookmakers (che però prenderanno un'altra strada ai giorni nostri...).
Billy ribalta ogni prospettiva in uno sport come il baseball. Riesce così a strappare giocatori sottovalutati a prezzi molto bassi. Grazie al Moneyball costruisce un roster di tutto rispetto capace di vincere la West Division nella Regular Season. Nei playoff però Oakland si ferma ai quarti di finale, va a sbattere contro il muro di Minnesota. E' il 2002. Ma viste le premesse, si tratta di un successo sportivo senza precedenti nella MLS.
La sua squadra batte anche un altro record nel baseball americano: i Latics riescono a vincere 20 partite di fila.
Attraverso il Moneyball "Billy" Beane riesce a capire perché i giocatori sono sottostimati: certe statistiche vengono confrontate anche con fattori ambientali, moduli di gioco etc che spiegavano perché quel singolo player in ato non è riuscito a sfondare.
Il Moneyball nelle scommesse: l'esempio degli Expected Goals 6j351n
Ci stupiamo che oramai molti club e sport, allenatori e dirigenti, abbiano a disposizione, per le loro analisi big data che usano con il o anche di algoritmi e modelli matematici. Il match analyst oramai nel calcio è una realtà di tutti i club professionistici.
Nelle scommesse invece è storia vecchia, almeno per gli scommettitori e sindacati più organizzati. Molti professionisti ed alcuni bookmakers, usano questi sistemi statistici da decenni, fino ad arrivare ai nostri giorni con esiti paradossali per i bookmakers.
L'approccio dei bookmakers ed il metodo Mendietabet: il Moneyball 2.0 31194q
Se il calcio e gli altri sport hanno preso spunto dal betting ed ha ingaggiato alcuni noti bettor come consulenti, nel betting sta accadendo l'esatto contrario con un allontanamento sempre più preoccupante delle società di scommesse commerciali verso l'analisi statistica profonda. Per i bookmakers rappresenta un grosso errore. E' senza dubbio un paradosso che apre le porte del profitto ad alcuni skillati analisti che si sono accorti delle occasioni che fioccano dai mercati mondiali.
Se prima l'esame approfondito statistico era un mantra per i gestori del rischio, oggi i bookmakers (tranne quelli veri come Pinnacle e pochi altri) seguono il mercato ed in base ai volumi raccolti ed alla concorrenza spostano le loro quote (dropping odds).
"Di fatto - afferma il noto betting advisor Mendieta - i bookmakers stanno facendo l'esatto contrario dei vari Bloom, Benham e Voulgaris, gente che ha sviluppato algoritmi molto sofisticati e creato dei veri sindacati che hanno massacrato i bookmakers. Stiamo parlando di due presidenti di club di Premier League e di un consulente NBA...".
"Benham addirittura si è creato un exchange tutto per lui. I book però non si possono permettere arbitraggi e per questa ragione sono diventati schiavi del mercato. Possono offrire in chiusura anche quote molto lontane dalle effettive probabilità che quel evento si verifichi. Un bene per noi!".
"Il mercato fa le quote, il metodo per sfruttare al massimo le occasioni" 3p5832
Per questa ragione Mendieta ha un approccio doppiamente scientifico: "si da una parte possiamo calcolare con l'analisi statistica molti parametri (come ad esempio gli Expected Goals) che ci conducono ad avere una quota molto vicina a quella effettiva"
"C'è poi la seconda parte dell'elaborazione dei dati di mercato. Mendietabet analizza le quote di 150 bookmakers asiatici ed europei ed interviene e segnala una value bet solo quando c'è uno spread tra una quota di un bookmaker e della media mercato. Solo quando queste quote sono molto più alte, allora siamo in presenza di una scommessa di valore".
"In questo modo non solo ci rifacciamo di una analisi statistica dei dati che tiene conto anche di fattori esterni come quelli ambientali, ma sfruttiamo anche, come punto di riferimento, il lavo dell'ufficio quote di uno dei bookmaker più grandi del mondo. Quando mantengono le quote molto più basse (o le abbassano con l'avvicinarsi dell'evento), il nostro sistema ci segnala le quote che sono sopra quella linea e la linea della media-mercato. Le confrontiamo anche con la quota effettiva di Mendietabet".
"Questo approccio scientifico ci permette di ottenere risultati importanti: a luglio, che è un mese molto difficile, abbiamo ottenuto il 27.1% di ROI ed anche agosto va a gonfie vele. Il segreto? Questo doppio filtro ci permette solo di proporre partite iper selezionate. Non sono molte le partite (una trentina al mese) ma i rendimenti sono non trascurabili".
L'approccio scientifico di Mendietabet è alla base del metodo Moneyball, nel betting come nelle altre discipline.
Haralabos Voulgaris: il suo metodo nelle scommesse nel basket ed ora consulente NBA 5s5d32
Il betting ha anticipato lo sport ed è sempre solo una questione di metodo scientifico.
Pensiamo ad esempio alla storia di Haralabos Voulgaris, giocatore di poker ma soprattutto scommettitore professionista nel basket. ed è stato chiamato dai Maveriks in NBA. E' uno dei consulenti più ascoltati. Lui è il tipico esempio di come le scommesse abbiano anticipato lo sport nell'elaborazione dei sistemi statistici.
C'è stata poi un'evoluzione nelle scommesse anche nel calcio con l'analisi di parametri ancora più profondi come, ad esempio, gli Expected Goals che si rifanno ad un concetto statistico sulle probabilità. Ma è solo uno degli aspetti, ce ne sono diversi.
Bloom, il suo ex allievo Benham e Voulgaris (due su tre sono anche giocatori di poker) sono i tre massimi esperti di approccio statistico (con modelli matematici ed algoritmi) del Moneyball nel betting.
Il Moneyball è ora applicato anche nel calcio ed uno degli esempi viventi è il Brentford, appena promosso in Premier League, grazie ad una esperienza applicativa nel mondo delle scommesse.
Sarà la nostra prossima puntata quando vi racconteremo della notevole esperienza maturata sul campo (scommesse e calcio) di un guru come Matthew Benham che ha avuto la fortuna di imparare il mestiere da Tony Bloom (presidente del Brighton e noto scommettitore professionista, uno dei primi ad avere una approccio scientifico nel betting).
Fine prima puntata - continua
Leggi qui la seconda puntata sul Moneyball