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Matthew Benham: come il proprietario di un sindacato di betting ha portato il Brentford in Premier con il metodo Moneyball 5c376e

"E' incredibile quanto non sappiamo del gioco che pratichiamo da una vita" (cit. Micky Mantle ripresa dal film Moneyball - L'arte di vincere).

Vi abbiamo raccontato nella puntata precedente del Metodo Moneyball applicato agli sport e alle scommesse, con l'affascinante storia di Billy Bean.

Oggi dedichiamo le nostre attenzioni ad un altro personaggio che ha fatto la storia del betting (è proprietario dell' exchange Matchbook ed ha guidato un sindacato di bettors in Inghilterra). Stiamo parlando di Matthew Benham che, con questo approccio scientifico nel football, è riuscito a rilanciare nell'elite del calcio britannico, il Brentford e, nei primi anni 2000, diventare uno degli scommettitori professionisti di riferimento in Inghilterra.

La storia di Matthew Benham: dalla Banca d'America a Matchbook (ando per Tony Bloom) 5h6470

Per capire l'ingresso del metodo (ma forse è più corretto parlare di filosofia) Moneyball nelle scommesse e nel calcio dobbiamo fare riferimento a due personaggi: Matthew Benham e Rasmus Ankersen (di lui ne parleremo nel dettaglio nella terza puntata).

Benham è un genio: 53 anni, laureato in fisica ad Oxford, ha una carriera brillante fin da ragazzo nella finanza, a tal punto da diventare vice presidente esecutivo di Bank of America.

Nel 2001 molla il mondo degli investimenti per dedicarsi allo sport gambling professionale.

Entra in Premier Bet, una società di scommesse sportive. Lui ha esperienza nel mondo della finanza ed il suo compito è quello di sviluppare modelli matematici di gioco basati sull'analisi delle statistiche e non solo.

In Premier Bet conosce il genio per eccellenza del betting, Tony Bloom (attuale proprietario del Brighton, altra squadra di Premier League nonché giocatore di poker).

Le conoscenze acquisite grazie ad un maestro così, sono un notevole patrimonio d'esperienza per Matthew Benham che unisce le sue competenze a quelle di Bloom. Il mix è pauroso (per i bookmakers...).

Road to Campione

A seguito di un litigio proprio con Bloom (due galli nello stesso pollaio non possono convivere), nel 2003 Benham fonda un proprio sindacato di scommesse: Smartodds.

Dà consulenze ai suoi clienti attraverso le analisi, con il o di algoritmi e statistiche, con un database impressionante. E con l'enorme successo di Smartodds ed i profitti maturati da questa esperienza (sia come imprenditore che come scommettitore professionista) acquista anche la popolare piattaforma di betting exchange Matchbook.

Smartodds, non è solo un sindacato ma qualcosa di più. Basa i propri pronostici e consulenze con il o di modelli statistici applicati al calcio ed altri sport.

Grazie anche a questo enorme big data, capisce che nel calcio ci sono degli spiragli notevoli. Nel 2007 si avvicina alla sua squadra del cuore, il Brentford. Ed è qui che avviene il aggio di consegne del Moneyball.

Il Moneyball: il aggio dal betting al football 1x385u

Quello storico enorme di dati sono il trampolino di lancio del Moneyball nel football. Nel 2007, Matthew Benham viene a sapere delle difficoltà finanziarie del Brentford (club inglese caduto in disgrazia del quale il manager-imprenditore era legato fin dall'età di 11 anni).

Presta 700mila sterline ad un gruppo di tifosi con una clausola (in caso di mancato pagamento diventerà lui il proprietario). Nessun prestito gli viene mai restituito  e, ripianati tutti i debiti, nel 2012 diventa presidente.

Da quella stagione, il fondatore di Matchbook gestisce il club secondo logiche gestionali differenti dagli altri club, basandosi su concetti matematici con i quali aveva portato avanti le sue attività imprenditoriali nelle scommesse.

Il Brentford FC è una squadra di calcio professionistica con sede nella parte occidentale di Londra, che naviga nelle acque perigliose del Championship e non può ambire al business della Premier League.

L'esperienza precedente nel Midtjylland 27211y

Per migliorare le condizioni al Brentford, l'ormai 52enne aveva deciso di utilizzare i suoi anni di conoscenza dell'analisi non solo nelle scommesse ma anche del Midtjylland, una piccola squadra di calcio in Danimarca dove aveva già investito quasi 10 milioni di dollari.

L'FC Midtjylland è stata una sorta di cavia, un esperimento per applicare tutte le conoscenze acquisite nel campo del gambling nel calcio. Invece di prevedere e calcolare quote per le scommesse, i modelli matematici e le analisi erano volte all'acquisto dei calciatori più sottovalutati e meno costosi.  Uno dei cardini dell'analisi erano gli Expected Goals ma non solo...

Nella prossima  puntata dedicata al Moneyball, vi racconteremo come, in realtà, sono state trasformate due club come il Midtjylland e il Brentford con l'apporto di Phil Giles (uno degli uomini cardine del sindacato delle scommesse) e soprattutto del manager danese Rasmus Ankersen.

Speciale Moneyball - fine seconda parte - continua

Leggi qui la prima parte sul Moneyball nelle scommesse 

Luciano Del Frate

Luciano Del Frate 2ab3t

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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